Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
L'industria tedesca non ci sta allo strapotere di USA e Cina in tema di cloud computing, settore oggi praticamente monopolizzato da Amazon, Microsoft, Google e Alibaba.
Per questo motivo i giganti industriali BMW, SAP, Siemens, Bosch, ZF e Deutsche Telekom hanno annunciato un'alleanza sullo scambio dei dati che consentirà alle Case automobilistiche tedesche e ai loro fornitori di identificare i colli di bottiglia della produzione o le carenze di parti, aiutandoli a evitare le interruzioni di produzione viste all'inizio di quest'anno a causa delel interruzioni nei trasporti imposte dalla pandemia di Coronavirus.
L'industria tedesca sfrutterà la piattaforma Gaia-X, un progetto congiunto da poco ideato da Francia e Germania ma aperto a partner europei ed internazionali, tra cui anche l'Italia, che punta a creare un'alternativa tutta europea ai server che sono collocati in Stati Uniti e Cina che dunque pongono a rischio la riservatezza di dati importanti e strategici delle aziende europee.
Costituito da 22 società tedesche e francesi, il progetto Gaia-X è gestito da un'organizzazione senza scopo di lucro di diritto belga.
Tra i membri fondatori privati per la Germania vi sono Deutsche Telekom, Sap, Siemens, Bosch, Bmw, Beckhoff Automation, Plusserver, German Edge Cloud, De-Cix, mentre la sponda transalpina è costituita da Orange, Atos, Amadeus, Docaposte, Edf, Dassault Systems, Institut Mines-Télécom e Safran.