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La casa di Monaco di Baviera, ha siglato nuovi accordi con i fornitori di acciaio e sta cercando di diminuire la propria impronta ambientale nella produzione dei veicoli.
Il responsabile degli acquisti e della rete dei fornitori del gruppo, Joachim Post, ha affermato:
“L'ingrosso è una delle principali fonti di emissioni di CO2 nella nostra catena di approvvigionamento. Ecco perché stiamo riorganizzando in modo completo il nostro portafoglio di acciaio, in modo da poter fornire alla nostra rete di produzione globale oltre un terzo di acciaio ridotto in CO2 a partire dal 2026. Ciò ridurrà l'impronta di carbonio della nostra catena di approvvigionamento di 900.000 tonnellate all'anno, guidando allo stesso tempo la trasformazione dell'industria siderurgica",
Nel suolo americano e in Messico, sono stati raggiunti accordi con i produttori Steel Dynamics e Big River Steel, per l’utilizzo di energie rinnovabili e di forni elettrici, in sostituzione di quelli a carbone. L’acciaio prodotto da questi fornitori, verrà utilizzato per creare le carrozzerie dei nuovi modelli.
Nel suolo cinese, invece, BMW ha firmato un accordo con il produttore HBIS per la fornitura di acciaio a basse emissioni dal 2023 ed entro il 2026, l’azienda cinese passerà gradualmente all’utilizzo di idrogeno.
Infine, in Europa, la casa automobilistica ha firmato un accordo con la startup svedese H2 Green Steel, la quale produrrà esclusivamente acciaio utilizzando idrogeno ed elettricità da energie rinnovabili. Tuttavia, non sarà l’unica azienda, perchè anche con Salzgitter AG il gruppo ha firmato un accordo per la consegna di acciaio a basso impatto ambientale.