BMW: multa da 40 milioni negli USA. La Mini non ha passato i crash test

BMW: multa da 40 milioni negli USA. La Mini non ha passato i crash test
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Dopo la bocciatura della Mini nei test di impatto laterale, il costruttore tedesco non ha effettuato il richiamo accordato con la NHTSA
22 dicembre 2015

Punti chiave

La NHTSA ha inflitto al Gruppo BMW una sanzione di 40 milioni di dollari (pari a circa 36,6 milioni di euro) per il ritardo con cui ha effettuato un richiamo sulle Mini Cooper 3 porte che nell'ottobre del 2014 non avevano superato la prova di impatto laterale nei crash test prevista dalle norme in vigore negli Stati Uniti.

BMW aveva risposto che i veicoli sottoposti al test non rispondeva ai requisiti di peso corretto e che nella configurazione giusta avrebbe superato le prove. Ma nel luglio del 2015 la NHTSA ha effettuato un test con i pesi corretti e le vetture hanno di nuovo fallito l'esame. In quell'occasione, inoltre, la NHTSA ha scoperto che BMW non aveva effettuato il richiamo promesso. Il correttivo presentato dalla Casa bavarese prevedeva l'installazione di protezioni laterali aggiuntive.

Per questo motivo BMW North America dovrà versare all'amministrazione una penale da 10 milioni di dollari, adeguare le vetture model year 2014 e 2015 con una spesa di almeno altri 10 milioni di dollari e ulteriori altri 20 milioni di dollari che dovranno essere versati se la Casa non riuscirà a correggere il difetto nei tempi e nelle modalità stabilite dalla National Highway Traffic Safety Administration.

Nel 2012 la NHTSA aveva inflitto una multa da 3 milioni di dollari al Costruttore bavarese per lo stesso motivo.

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