BMW M4 Concept Iconic Lights: fari al laser intelligenti

BMW M4 Concept Iconic Lights: fari al laser intelligenti
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La concept BMW M4 Iconic Lights, al CES 2015, dotata del sistema di illuminazione del futuro che si regola in base alla strada. I fari proiettano le informazioni sull'asfalto
8 gennaio 2015

Dal Consumer Electronics Show di Las Vegas arrivano novità a raffica. L'ultima chiccha per gli amanti delle nuove tecnologie e sistemi futuristici arriva da BMW che ha presentato, in anteprima prima mondiale, la M4 Concept Iconic Lights.

 

Una vettura identica alla coupé di serie, ma con un nuovo sistema di illuminazione, con elettronica di gestione dedicata. Il sistema è in grado di regolare il funzionamento dialogando con i sensori, i sistemi di assistenza e il navigatore. In tal modo l'auto è in grado di adeguare il fascio di luce in base alle condizioni del tratto di strada da affrontare. Sistema Laserlight ora dotato di Dynamic Light Spot


BMW usa questa concept per mostrare come il suo sistema di illuminazione Laserlight potrà essere implementato nel prossimo futuro e svelare gli infiniti possibili aggiornamenti. Il sistema, infatti, capace di generare un fascio luminoso da 600 metri di profondità (alogeni e led arrivano a circa 300 metri) potrà essere anche dotato del BMW Selective Beam che regola automaticamente gli abbaglianti e del Dynamic Light Spot, che aumenta l'intensità luminosa in un raggio fino a 100 metri, nel caso in cui il sensore a infrarossi rilevi la presenza lungo la strada di persone o animali.

 

Ricordiamo inoltre che la tecnologia a laser permette di avere importanti vantaggi anche dal punto di vista energetico: i consumi sono più bassi di circa il 30% a fronte di una intensità dieci volte superiore rispetto ai sistemi tradizionali. Le possibilità di ampliamento di Laserligh non sono finite.
 

 


La possibilità di comunicare con il GPS permetterà allla vettura di orientare i fari prima che venga impartito il comando allo sterzo. Appositi sensori rileveranno il ristringimento della carreggiata così che la fanaleria possa generare un fascio di luce indicante l'ingombro della vettura rispetto al manto stradale. Infine, udite udite, le luci saranno in grado di proiettare sull'asfalto le indicazioni più utili al guidatore come quelle relative alla navigazione.

 

Per concludere uno sguardo anche al retro della vettura che si impreziosisce con i gruppi ottici dotati di elementi OLED a diodi organici, che faranno presto il loro debutto su una serie M, disposti in modo da offrire un effetto tridimensionale. Gli OLED hanno un basso consumo energetico, che contribuisce a ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 dei veicoli. Un'altra caratteristica sostenibile di questa tecnologia è il fatto che il processo produttivo non impiega nessuna costosa estrazione di metalli delle terre. Per quanto concerne invece la loro resa, a differenza dei normali LED, che sono una sorgente di luce puntiforme, gli OLED producono luce in modo uniforme su tutta la superficie. Gli elementi OLED sono molto sottili, con uno spessore di solo 1,4 millimetri. Anche i designer applaudono all'impiego di tali fonti luminose perché i singoli moduli possono essere attivati separatamente: questo permetterà di creare diversi effetti luminosi.

 

Maurizio Vettor

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