BMW M1 Hommage

BMW M1 Hommage
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Dal passato l'ispirazione per la rivale dell'Audi R8?
3 maggio 2008

E' ormai un bel po' di tempo che si vocifera di una coupè a motore centrale marchiata BMW, ma per il momento non c'è niente di definitivo, anche se il successo di Audi con la R8 dovrebbe aver rafforzato la tesi di chi - a Monaco - ritiene opportuno rimarcare ulteriormente il DNA sportivo del marchio con una spettacolare supersportiva.

Così, anche se - lo ripetiamo - al riguardo non è stata presa nessuna decisione definitiva, forse a Monaco hanno voluto sondare il terreno, presentando al Concorso d’Eleganza Villa d’Este di quest'anno la concept M1 Hommage, che come indica il nome altro non è se non un suggestivo omaggio alla mai dimenticata coupè disegnata da Giorgio Giugiaro.

Così come la BMW M1 è stata un’auto supersportiva piena di passione e senza compromessi, così il suo predecessore, la BMW Turbo di Paul Bracq, ha evidenziato soluzioni tecniche innovative espresse in un design emozionante. La BMW M1 Hommage rappresenta esattamente questa combinazione – tecnica e design, razionalità e passione. Costituisce un’interpretazione emozionante e autentica della BMW M1 e del concept della disposizione centrale del motore da un punto di vista attuale - l'origine della BMW M1 Hommage si riconosce a prima vista. Come è ovvio, l’automobile riprende il gioco grafico dei tipici colori della BMW M1, il nero e l’arancio, e lo interpreta in modo innovativo.

Il colore sviluppato in esclusiva per la BMW M1 Hommage, “Liquid Orange”, è una citazione del classico colore della BMW M1, ma riesce comunque a sorprendere per il gioco cromatico estremamente cangiante e per una profonda brillantezza. Modella il linguaggio estroverso delle superfici e suscita un’impressionante alternanza di superfici concave e convesse nel corpo del veicolo, dando vita a un effetto decisamente particolare.

Quando si parla della BMW M1, subito si pensa al caratteristico doppio emblema posto nella parte posteriore, a sinistra e a destra, al di sopra delle luci posteriori. Questa particolare disposizione dell’emblema BMW contraddistingue da sempre le vetture BMW con motore centrale. In sede di sviluppo della BMW M1, il doppio emblema fu il primo elemento costruttivo a essere confermato, ancora prima che fosse completato il primo schizzo – allo stesso modo, fu subito dato per assodato che lo portasse anche la BMW M1 Hommage. Altre caratteristiche particolari derivate dalla BMW M1 sono le aperture nel cofano motore e le lamelle sul lunotto posteriore e nella linea di separazione nera tra la linea del tetto e il corpo posteriore del veicolo. Nel complesso, le dimensioni esterne della BMW M1 Hommage rientrano nell’ordine di grandezza di quelle della BMW M1, solo l’interasse maggiorato lascia immaginare un abitacolo più grande.

 

Design emozionante nella dicotomia tra tradizione e modernità
La BMW M1 Hommage utilizza elementi già noti del repertorio progettuale BMW, li interpreta e li colloca in un nuovo contesto. Nella sua configurazione confluiscono tradizione e modernità, essa amplia le abitudini visive con nuove soluzioni progettuali, che si esprimono nella tipica forma BMW. Se per la BMW M1 il contrasto cromatico era il tema configurativo principale, nella BMW M1 Hommage il contrasto viene riprodotto anche nelle forme. Elementi già noti, quali le proporzioni tipiche, vengono combinate con linee, superfici e dettagli nuovi ed entusiasmanti, per una reinterpretazione in chiave moderna della sempre straordinaria BMW M1.

Alla marcata forma a cuneo di altre autovetture con motore centrale, la BMW M1 Hommage contrappone consapevolmente le tipiche proporzioni BMW. Il cofano motore relativamente lungo, il passaggio ben definito nel montante “A” e la grafica allungata del finestrino con il classico gomito, consentono di identificarla subito come una vera BMW. Le linee orizzontali abbassano il baricentro ottico del veicolo e danno un’impressione di maestosità. Se la BMW M1 già presentava proporzioni molto armoniose e sportive, la configurazione delle superfici non era ancora un tema progettuale esplicito - dominavano temi grafici ricchi di contrasti. Oggi, tuttavia, oltre alle proporzioni, artefice dell’alto valore di riconoscimento di un veicolo BMW è soprattutto la straordinaria configurazione delle superfici. Già da qualche anno, tutti i modelli BMW recano un linguaggio formale pronunciato e singolare. La modellazione delle superfici richiede molta esperienza e perizia artigianale ai massimi livelli. Solo coniugando arte artigianale, tecnologia allo stato dell’arte e una sensibilità sicura per la personalità di ogni BMW, i progettisti e i disegnatori possono ottenere quell’effetto sculturale globale che rende unica una BMW. Di conseguenza, la BMW M1 Hommage coniuga le proporzioni e i temi grafici della BMW M1 con il linguaggio delle superfici della nuova linea del design BMW. Una combinazione che conferisce al veicolo una emozionalità entusiasmante, sportiva e autentica.

 

La configurazione della parte anteriore della BMW M1 Hommage riprende molto i temi configurativi della BMW M1: il contrasto cromatico tra le superfici nere rientrate e il colore dell'auto, i “reni” piccoli e piatti nonché i fari “invisibili”. Tuttavia, la parte anteriore della BMW M1 Hommage costituisce una novità assoluta per BMW. Ogni elemento ha una funzione. Ad esempio, il caratteristico doppio “rene” non è solo un tratto distintivo del marchio BMW, ma coniuga soluzioni in termini di aerodinamica, conduzione dell’aria di raffreddamento e sicurezza. La conformazione dei fari reinterpreta le luci anteriori ribaltabili della BMW M1. Come i fari del modello storico, anche quelli della BMW M1 Hommage sono visibili solo se accesi. Se sono spenti, i fari anteriori vanno a integrarsi nella configurazione anteriore collocandosi in modo “invisibile” nella linea nera arretrata – quasi come un faro ribaltato.

Nella fiancata, tutte le linee, le superfici e i dettagli conducono l’occhio dalla parte anteriore, lungo il cofano motore allungato e il montante “A” ben definito, per concentrarsi verso il centro del veicolo. Due linee molto espressive dipartono dalla parte anteriore, percorrono la fiancata e giungono nella zona del vano motore. Le linee dipartono disciplinate e diritte nella parte anteriore, abbassano il baricentro ottico della BMW M1 Hommage e accentuano un assetto di strada molto ribassato. Esse si interrompono, tuttavia, dal centro dell‘automobile. La potenza del design si concentra proprio nella zona in cui risiede anche la potenza del veicolo – nel motore. Linee slanciate marcate e sensuali accentuano il concept della disposizione centrale del motore. Vengono sottolineate la meccanica, l’engineering e la competenza motoristica del BMW Group.

La linea del tetto della BMW M1 Hommage si snoda piatta, penetra nella parte posteriore e gira tutto intorno a essa. Viene così disegnata una linea continua che collega le due fiancate. Su questa linea, nella parte posteriore sopra le luci, trova posto anche il caratteristico doppio marchio BMW.

“Engineering is beautiful - let’s show it!”
L’intera configurazione è estremamente funzionale, ogni dettaglio ha uno scopo. Temi quali aerodinamica, conduzione dell’aria di raffreddamento e sicurezza conferiscono sostanza tecnica alla BMW M1 Hommage e ne fanno una vera BMW. Un significato simbolico assume la configurazione dei “reni” della BMW M1 Hommage, che svolge diverse funzioni: non è dunque solo un tipico segno distintivo BMW ma è anche un elemento dell'aerodinamica perfezionata, poiché serve a condurre l’aria al sistema di raffreddamento del motore e, inoltre, costituisce la parte anteriore di una crash box – come per la carrozzeria monoscocca di un’automobile di Formula 1.

Traendo ispirazione dalla costruzione aeronautica, l’intera vettura è inoltre dotata di un raffinato sistema di conduzione dell’aria che conduce la stessa attraverso la carrozzeria. Sotto la linea del tetto, ad esempio, nella linea nera arretrata della fiancata, è collocato il sistema di conduzione dell’aria di raffreddamento del motore. Piccole lamelle e aperture dirigono il flusso dell’aria nel vano motore garantendo una sufficiente mandata d’aria.

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