BMW: la fabbrica in Messico si farà, nonostante Trump

BMW: la fabbrica in Messico si farà, nonostante Trump
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BMW procederà con i lavori di costruzione della sua fabbrica in Messico, nonostante le dichiarazioni di Trump. Il Presidente Eletto degli Stati Uniti ha ventilato l'ipotesi dell'applicazione di dazi doganali alle Serie 3 prodotte in Messico
17 gennaio 2017

Punti chiave

BMW non ha intenzione di tornare sui propri passi. La casa dell'Elica ultimerà i lavori di costruzione del suo stabilimento di San Luis Potosi, in Messico, nonostante le minacce da parte del Presidente Eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, di applicare dazi doganali del 35% su ogni Serie 3 prodotta in questa fabbrica e destinata alla commercializzazione negli USA. 

BMW intende produrre 150.000 esemplari all'anno della nuova generazione di Serie 3 in Messico a partire dal 2019. Lo stabilimento sudafricano della casa dell'Elica, attualmente utilizzato per la produzione delle Serie 3 destinate agli Stati Uniti, dal 2019 sarà dedicato alla fabbricazione dell'X3. 

Trump, incalzato dalla Bild riguardo allo stabilimento di BMW in Messico, aveva dichiarato: «Se BMW intende costruire una fabbrica in Messico e vendere le auto prodotte in quello stabilimento senza pagare una tassa del 35%, può scordarselo. Dovrebbero creare una nuova sede produttiva negli USA». 

Il più grande stabilimento al mondo di BMW, è bene ricordarlo, non è sito in Germania, bensì negli Stati Uniti, più precisamente a Spartanburg, in South Carolina. In questa fabbrica lo scorso anno sono stati prodotti oltre 411.000 SUV, il 70% dei quali destinati all'esportazione. 

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