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Via Monte Napoleone, cuore del quadrilatero della moda di Milano, non è il posto dove si pensa di poter vedere dal vivo delle auto da corsa. Ma ecco che, tra una vetrina con abiti e accessori di lusso e l’altra, in uno splendido cortile fanno capolino una Mini e una BMW. La casa dell’Elica ha scelto la House of BMW milanese, pilastro dei valori su cui si basa il posizionamento del marchio tedesco sul nostro mercato, per presentare i propri programmi motorsport per il 2023.
Il programma motorsport di BMW Italia è strutturato su quattro livelli, con altrettante tipologie di vetture. La base è costituita dalla Mini Challenge Lite, pensata per i giovani piloti. Ci sono poi la Mini Challenge Evo, la BMW M2 CS Racing – protagonista di un monomarca – e la BMW M4 GT3, che parteciperà al Campionato Italiano Gran Turismo. Un percorso di crescita che idealmente potrebbe accompagnare i giovani piloti nell’avviamento della loro carriera.
Una strategia, questa, che rientra nell’ottica di BMW di fornire ai clienti vetture per le corse, dalle entry level fino alla BMW M Hybrid V8, il prototipo che nel 2024 a Le Mans punterà a rinverdire i fasti della vittoria della 24 Ore del 1999, in occasione del venticinquesimo anniversario di un successo che vide anche un protagonista italiano, Pierluigi Martini. Ma in quanto a DNA nel mondo delle corse non scherza neppure Mini, che vanta nel palmares, tanto per fare un esempio, tre vittorie nel Rally di Montecarlo negli anni Sessanta.
E questa tradizione continua con la Mini Challenge Academy, una categoria propedeutica con una vettura molto divertente da guidare, perfetta espressione della community di Mini. Con i suoi 231 CV di potenza, gli stessi della versione stradale, la Lite pensata per questa categoria è perfetta per i giovani piloti – si può correre dai 16 anni – supervisionati da un coach d’eccezione, l’ex pilota di Formula 1 Gianni Morbidelli.
Salendo di categoria, la Mini Challenge EVO vede protagonista una versione da 306 CV con cambio sequenziale e freni da corsa, capace di essere sette secondi più veloce rispetto alla Lite. La M2 CS Racing, invece, nasce nella storica sede di BMW Motorsport a Monaco di Baviera. In grado di sviluppare fino a 450 CV di potenza, la M2 CS Racing offre poche possibilità di regolazione – camber, convergenza e altezza da terra – per far sì che il campionato sia combattuto, e il pilota possa fare la differenza.
Così come la differenza, per una carriera, può farla la vittoria del BMW Sports Trophy, riservato ai piloti non ufficiali della casa dell’Elica. I migliori 25 al mondo ricevono un premio in denaro, che nel caso del vincitore assoluto è di 70.000 euro. Ma ci sono riconoscimenti importanti anche nei monomarca italiani, visto che per la Mini Challenge Lite sono in palio 15.000 euro, che il vincitore potrà utilizzare per salire di categoria alla EVO. Nel monomarca BMW M2 CS Racing Cup Italy è previsto un premio da 30.000 euro per il miglior pilota under 26. Cifra, questa, che può davvero fare la differenza.
Punta di diamante del programma italiano di BMW è la partecipazione al Campionato Italiano Turismo, con la M4 GT3. Sotto l’esperta guida dell’iridato Turismo Roberto Ravaglia, nella categoria Sprint ci saranno due piloti ufficiali BMW, il campione DTM Bruno Spengler e Jens Klingmann, e, come coppia Pro Am, il diciottenne Carlo Tamburini e il venticinquenne Francesco De Luca. Nell’endurance l’equipaggio Pro è costituito da Salvatore Tavano, Francesco Guerra e Carlo Tamburini, mentre in Pro Am ci saranno l’inossidabile Stefano Comandini, Alfred Nilsson e Marco Cassarà, in arrivo dalla Porsche Cup.
Un programma ricco di eventi, con un calendario da sei appuntamenti per il Mini Challenge e la BMW M2 Cup e da otto per il Campionato Italiano Gran Turismo. Un primo assaggio per la BMW M4 GT3 è arrivato in occasione del weekend di gara del GWTCE a Monza. Un esordio solido, che fa ben sperare per il resto della stagione di questa vettura. Ci sarà modo e tempo per dare spettacolo, in una stagione che si promette accattivante come la location nel cuore di Milano che ha ospitato il suo lancio.