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Forse davvero stiamo vivendo una rivoluzione, ma non ce ne siamo ancora accorti: un po’ come accadde nel Rinascimento, quando la percezione di essere usciti dal Medio Evo e di essere in un'epoca nuova e molto migliore era solo parziale. Eppure ce l’abbiamo sotto gli occhi: cambia il modo di vedere il mondo, la comunicazione punta su concetti come benessere, attenzione alla natura ed uso responsabile della tecnologia, l’industria sforna veicoli più efficienti e poco inquinanti. Insomma, siamo immersi nel cambiamento: si tratta solo di afferrarlo, di inserirsi nel vortice, di non perdere contatto con la corrente.
Qualcuno, anzi più di qualcuno, se ne è accorto: le vendite di auto ibride crescono ovunque, e qui da noi in modo spettacolare, con incremento vicino al 50%. Certo, in termini assoluti sono ancora marginali, prossime al 2% del totale del mercato, ma la tendenza è chiara, anche sotto la spinta delle proposte che arrivano dalle Case.
Tra queste, si aspettava al varco BMW: ed il costruttore tedesco non ha tradito le attese, lanciando la gamma di veicoli distinti dalla sigla iPerfomance che rappresentano il punto di contatto tra quelli con motore a combustione e la linea di 'i' 100% elettrica, coniugando l'efficienza del motore elettrico con le capacità dinamiche tipiche del marchio teutonico.
Un impegno che in BMW va datato fin dal 2007, quando prese corpo la strategia EfficientDynamics e il progetto “i“ per sistemi di propulsione sostenibile, culminati nella i3 e nella i8, che rappresentano ancor oggi un riferimento per la mobilità elettrica a zero emissioni senza intaccare il piacere di guida BMW in ambito ecosostenibile.
Sostenuti dal “Catalano-pensiero" che «two motors is meglio che one», BMW lancia ben quattro modelli ibridi plug-in, ciascuno destinato ad un ben identificato potenziale cliente. La gamma iPerformance comprende Serie 2 225xe Tourer per la famiglia, Serie 3 330e per chi ama i grandi classici, la X5 xDrive40e per gli amanti del SUV e l’ammiraglia 740e, destinata a soddisfare i palati più esigenti.
D’ora in poi, sarà la sigla iPerformance a distinguere tutte le vetture ibride plug-in BMW: un’appartenenza, stante l’assoluta identità estetica con le vetture a benzina e gasolio, testimoniata da alcuni dettagli, come gli inserti blu nel doppio rene anteriore e sui mozzi delle ruote, o il logo BMW i sulla fiancata anteriore che si aggiunge a quello eDrive sul montante, oltre ovviamente allo sportello della presa per la ricarica elettrica.
Perché per il resto avere un'auto ibrida in questo caso non si gnifica rinunciare a quasi nulla: l'abitacolo è identico alle versioni “classiche”, ed i bagagliai, grazie alla posizione bassa del pacco batterie, perdono solo una parte residua della volumetria; in termini di peso, c'è da registrare un aumento sulla bilancia di circa 150 kg da parte dei modelli iPerformance.
La Serie 2 Tourer 225xe abbina il tre cilindri a benzina da 136 CV all’unità elettrica da 88, per un totale di 224 CV abbinato ad un cambio a sei marce. Il motore termico trasversale nella parte anteriore impone la collocazione dell’elettrico sul posteriore: è per questo che utilizzando i due motori insieme il veicolo dispone di una trazione di fatto integrale (da cui la x nella sigla): in configurazione ibrida, consuma tra 2 e 2,1 litri di carburante per 100 km, con emissione tra 46 e 49 gr di CO2 per km. L’autonomia elettrica permette si superare, pur di un’inezia, la soglia dei 40 km (per l’esattezza, fino a 41), mentre la velocità massima in modalità elettrica è di 125 km/h. La batteria è caricabile alla normale presa di corrente in tre ore e 15 minuti, tempo ridotto a due ore e 15 minuti BMW i Wallbox.
La Serie 3, in variante ibrida plug-in 330e, mette sul piatto 252 CV, frutto dalla combinazione dei 184 del motore termico e degli 88 dell’elettrico. Il consumo è indicato tra 1,9 e 2,1 litri per 100 km, ed emissioni tra 44 e 49 grammi per chilometro. Anche per la Serie 3 è dichiarata un’autonomia in trazione elettrica di 40 km, con velocità massima nella stessa modalità di 120 km/h. Per la ricarica completa della batteria occorrono tre ore se attaccata alla normale presa di corrente; con la BMW i Wallbox, bastano due ore e 12 minuti.
Da parte sua, l’X5 ibrido arriva a 313 CV, 245 assicurati dal propulsore termico e 113 dall’elettrico, gestiti da un cambio automatico ad otto rapporti. Grazie al sistema AWD, è assicurata la trazione costante sulle quattro ruote, con consumi compresi tra 3,3 e 3,4 l per 100 km ed emissioni di 77-78 grammi di CO2 per km. L’autonomia in elettrico è di 31 km, la velocità massima senza ricorrere al motore termico di 120 km/h.
La 740e iPerformance, al top della proposta ibrida che arriverà sul nostro mercato tra qualche mese, mentre le colleghe ibride sono già disponibili, integra il quattro cilindri a benzina con tecnologia TwinPower Turbo con un elettrico che insieme esprimono una potenza di sistema di 326 CV. Nel ciclo combinato si consumano 2,1 l per 100 km, con valore di CO2 di 49 gr per km; l’autonomia elettrica è di 40 km.
I modelli iPerformance sono dotati di tre diversi programmi di guida, selezionabili attraverso il pulsante eDrive sul tunnel centrale, per la massima efficienza: in modalità Auto eDrive, è il sistema elettronico della vettura a decidere quali sia la soluzione ottimale, combinando le funzioni di entrambi i motori; la Max eDrive rende protagonista assoluto il motore elettrico, per esempio per la circolazione per aree ZTL, mentre la modalità Save Battery indica che si sta impiegando il motore a combustione per ricaricare la batteria durante la guida, per poi averla disponibile quando serve. Inoltre, in caso di neccesità, se servisse ricaricare la batteria durante la marcia (fino all'80%) posizionando la leva del cambio in modalità Sport si sfrutta il motore termico come elettrogeneratore: non il massimo dell'efficienza, ma in alcuni casi aiuta.
Bisogna ammetterlo: se finora siamo stati abituati a considere come di fatto due le modalità operative di un motore, che fosse alimentato a benzina o gasolio, la terza via esiste. Con buona pace dei puristi, o di quanti storcono il naso se dallo scarico non escono fumi.
Prendiamo ad esempio l'X5 in variante e: sulla carta potrebbe apparire penalizzato rispetto ai sei cilindri benzina e diesel, eppure lin movimento non si avverte alcun gap, visto... l'energia asscirata dal motore elettrico.
In modalità Auto eDrive, quindi con i due propulsori impegnati insieme, la spinta è sempre costante e molto presente, a dispetto del peso della vettura e del suo ingombro certo non da utilitaria.
La X5 xDrive 40e è elastica e generosa, da condurre senza troppo impegno malgrado gli ingombri per godere appieno della silenziosità e del grande comfort di bordo; e passando alla modalità solo elettrica, il gigante procede senza impacci, ovviamente nel rispetto dei limiti autoimposti dal sistema, arrivando a percorrere 25 km prima di esaurire la carica e tornare alla propulsione combinata.
Anche se il cliente orientato ad una versione ibrida considera il prezzo della vettura solo un corollario rispetto agli altri must che propone, nondimeno apprendere che i modelli iPerformance saranno in listino con valori allineati quando non inferiori rispetto ai modelli di pari potenza cui possono essere paragonati è comunque una bella notizia: giusto per un'idea, la X5 BMW X5 xDrive40 parte da 72.850 euro rispetto ai 69.700 euro della xDrive40d di pari potenza.
In aggiunta, BMW offre ai clienti una serie di servizi accessori: la i 360° Electric comprende la possibilità di carica domestica con la stazione BMW i Wallbox (con supplemento di circa 1.500 euro, installazione compresa), la BMW i Remote App e i servizi intelligenti di BMW ConnectedDrive Services, tra cui il collegamento con il sistema di navigazione con Eco Route che suggerisce l’itinerario più efficiente.
Per le ricariche pubbliche, BMW i offre inoltre ChargeNow, un ampio servizio per caricare la vettura nella più grande rete del mondo di stazioni pubbliche di carica. Le stazioni della rete ChargeNow sono visualizzate nell’unità di navigazione dai servizi di BMW ConnectedDrive, attraverso la BMW i Remote App e la ChargeNow App, per una ricerca veloce e semplice. Il pagamento avviene senza contanti con la carta ChargeNow.