BMW: inaugurato nuovo stabilimento in Cina

BMW: inaugurato nuovo stabilimento in Cina
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Grazie alla recente inaugurazìone dello stabilimento di Tiexi, il Gruppo BMW potrà implementare di 100.000 unità annue la propria capacità produttiva sul suolo cinese
28 maggio 2012

Il Gruppo BMW disporrà in Cina di una capacità produttiva di 300.000 vetture all'anno, un passo decisivo per l'espansione nel segmento dei marchi Premium che in questo Paese cresce molto più della media del mercato.

Alle 200.000 auto fabbricate a Dandong si potranno aggiungere dai prossimi mesi le 100.000 che usciranno dallo stabilimento di Tiexi (sul lato opposto della grande area metropolitana di Shenyang) che è stato inaugurato recentemente da Norbert Reithofer, Presidente di BMW. Una presenza che passa attraverso la JV con Brilliance, il Gruppo automobilistico cinese che è il socio "obbligatorio" per poter operare in questo Paese.

Questa nuova unità produttiva - che fa parte di un investimento globale di 1,5 miliardi di euro spesi dal 2009 in Cina dalla Casa di Monaco - permetterà a BMW di disporre di due modelli fabbricati in loco, cioè la nuova Serie 3 Lunga (specifica per questo mercato) e la X1 che stanno incontrando un grosso successo presso una nuova fascia di clienti cinesi.

Una conferma di questo recente interesse per le "piccole" BMW (la Cina è il primo mercato al mondo per vendite delle grandi, cioè Serie 7, X6, Serie 5 e Serie 5 GT) viene dall'abitudine che si sta diffondendo nel sud-est del Paese di regalare una Serie 3 o una X1 ai matrimoni, come dimostrazione che la coppia di sposi ha già una elevata posizione sociale e come augurio di ulteriori fortune.

Del resto in Cina il brand BMW è al terzo posto nel settore generale del lusso, preceduto solo la Louis Vuitton e da Hermes. Un mercato il cui valore potenziale si misura con il numero di famiglie che in Cina hanno un reddito oltre i 32.000 euro all'anno (38milioni) su una popolazione che già oggi conta 1,5 miliardi di persone e che ne aggiungerà altri 250 milioni entro il 2025.

«Il nostro obiettivo - ha dichiarato Reithofer - non è quello di inseguire primati numerici. Vogliamo però crescere, vendere bene le nostre auto ed avere clienti soddisfatti.» Un'articolata operazione di rafforzamento ed estensione della rete che conta ora su 290 concessionarie e che passa attraverso il miglioramento dei rapporti con i clienti e l'adeguamento della gamma venduta in Cina alle richieste della clientela.

«Abbiamo già realizzato in alcune concessionarie - ha precisato Fred Duan, responsabile delle vendite per BMW China - una vera e propria lounge BMW, con sale per il relax e un vero bar, rigorosamente non alcolico. Rappresentare e vendere il marchio BMW in Cina è un ottimo business e per le nuove concessionarie abbiamo richieste da parte dei locali ma anche da operatori americani ed europei.»

Nel 2011 le vendite dei vari marchi del Gruppo tedesco in Cina hanno raggiunto le 233.630 unità, che nei primi tre mesi del 2012 sono arrivate a 80.128, con una crescita del 36,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Lo stabilimento di Tiexi gestito dalla BMW Brilliance Automotive (BBA) è stato costruito in meno di due anni sfruttando le tecnologie industriali del mondo BMW ed applicandole ad un impianto che autosufficiente dal punto di vista energetico. Quando nel 2013 raggiungerà il regime operativo, con due turni per 5 giorni alla settimana, produrrà 100.000 vetture all'anno, ma nei programmi di adeguamento della gamma alle richieste della clientela locale (compreso l'arrivo della i3) Tiexi potrà salire fino a 200.000 vetture all'anno.

BMW e Brilliance hanno anche avviato un'attività produttiva di motori in un terzo stabilimento a Shenyang, l'unico che la Casa di Monaco ha fuori dalla Germania. Vi vengono fabbricate le unità 4 cilindri 2.0 Twin Power Turbo nelle versioni da 184, 218 e 245 CV. La capacità annua è di 200mila motori all'anno con possibilità di ulteriori incrementi.

Fonte: Ansa

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