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BMW rilascia i primi dati tecnici del gruppo propusore che spingerà la prossima "i Hydrogen NEXT", il suv ad idrogeno del gruppo e ribadisce l'impegno a seguire un percorso verso una mobilità senza emissioni.
Klaus Fröhlich dichiara che nel lungo termine la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno potrebbe diventare il quarto pilastro del portafoglio di propulsori di BMW, con i modelli di fascia alta della famiglia X come candidati ideali per ospitare questa tecnologia, per via delle dimensioni del sistema. La ragione è semplice, l'idrogeno è una delle poche realtà, in termini di fonti di energia, capace di non produrre inquinamento, in quanto il prodotto della reazione dell'idrogeno con l'ossigeno nelle celle a combustibile è pura acqua. L'unica limitazione al momento è la rete di distribuzione, pressochè inesistente, e alcune tecnologie legate alla produzione di idrogeno stesso, che ad ora impiegano più energia nella produzione di quanta effettivamente disponibile nell'idrogeno prodotto.
Detto questo, non cè ragione per non sviluppare una tecnologia che ha tutte le carte in regola per diventare il futuro combustibile del mondo automobilistico, e BMW continua a portare avanti studi e progetti anche grazie alla collaborazione con Toyota, con cui condivide tecnologie chiave nella realizzazione del sistema di alimentazione. Entro il 2023 vedremo i primi modelli, a partire dalla BMW i Hydrogen NEXT, un SUV di cui bmw ha appena rilasciato i dati tecnici;
Il sistema di celle a combustibile per il gruppo propulsore per la BMW i Hydrogen NEXT genera fino a 125 kW (170 CV) di energia elettrica dalla reazione chimica tra idrogeno e ossigeno dall'aria dell’ambiente. Il convertitore elettrico situato sotto la cella a combustibile adatta il livello di tensione sia a quello del gruppo propulsore elettrico sia alla batteria di potenza di picco, che è alimentata dall'energia dei freni e dall'energia della cella a combustibile. Il veicolo ospita una coppia di serbatoi da 700 bar che possono contenere complessivamente sei chilogrammi di idrogeno, che garantiscono una lunga autonomia (circa 600km) indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, e il rifornimento di carburante richiede solo 3-4 minuti. Come motore verrà utilizzata l'unità eDrive di quinta generazione destinata a debuttare nella BMW iX3, completamente integrata nella BMW i Hydrogen NEXT, con una batteria per fornire potenza di picco posizionata sopra il motore elettrico che fornisce una spinta aggiuntiva in fase di sorpasso o in accelerazione, raggiungendo una potenza complessiva del sistema di 275 kW (374 CV).
374 CV di spinta elettrica possono offrire prestazioni esaltanti e tutta la sicurezza per muovere SUV e grandi auto. BMW continuerà a collaborare con Toyota, per rendere questa tecnologia tanto matura da investire sulla creazione di un'infrastruttura capillare dedicata con l'aiuto di partner strategici.