BMW Group per la mobilità sostenibile

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Nuove tecnologie per contenere le emissioni pur mantenendo elevate le prestazioni
10 novembre 2005

CleanEnergy. L'idrogeno come carburante del futuro
Nel BMW Group la mobilità sostenibile implica una fondamentale attività di ricerca per lo sviluppo di carburanti alternativi come l'idrogeno, che da oltre venti anni è oggetto di studio da parte della Casa di Monaco. Una scelta, quella di puntare sull'idrogeno come carburante del futuro, fondata sui concreti risultati raggiunti dai ricercatori di Monaco in collaborazione con i migliori centri di eccellenza scientifica del mondo e attraverso partnership di grande peso internazionale.

Nell'ambito dell'iniziativa "H2 Roma" - principale appuntamento annuale di comunicazione scientifica della Ricerca italiana sull'Idrogeno che presenta lo stato di avanzamento dell'attività nazionale nello scenario europeo svoltasi nella capitale lo scorso ottobre - vengono presentati i progetti di inserimento dell'idrogeno liquido come carburante sul mercato delle vetture del futuro, nei quali il BMW Group gioca un ruolo da protagonista. BMW ha dimostrato le potenzialità di un'auto spinta da motore a combustione interna di idrogeno battendo 9 record mondiali. Riuscendo in questa difficile impresa presso la pista ad alta velocità di Miramas in Francia, il BMW Group ha dimostrato chiaramente come l'idrogeno possa efficacemente sostituire i combustibili tradizionali senza che il conducente debba scendere a compromessi in termini di prestazioni dinamiche.

Dai progetti alla realtà. La stazione di Berlino e il Progetto Bicocca
BMW è ben conscia del fatto che l'idrogeno potrà diventare una valida alternativa ai combustibili fossili solamente quando saranno state create un'infrastruttura adeguata, una normativa ad hoc e una volta ottenuto il consenso dell'opinione pubblica. Su questi presupposti si basa la partecipazione alla realizzazione, a Berlino, della prima stazione di rifornimento di idrogeno, aperta al pubblico lo scorso novembre. Oltre ai carburanti tradizionali, la stazione offre idrogeno in forma gassosa (CGH2 - idrogeno gassoso compresso) e liquefatta (LH2 - idrogeno liquido). In qualità di partner nella Clean Energy Partnership, il BMW Group svolge un ruolo attivo nel programma di dimostrazioni, portando sulle strade veicoli dimostrativi basati sulla Serie 7 a idrogeno.

Anche in Italia BMW Group è attiva nella progettazione, nello studio e nella realizzazione di infrastrutture adeguate per uno sviluppo reale di tale progetto. Il primo distributore a idrogeno gassoso in Italia è stato presentato nell'area Tecnocity-Bicocca di Milano, realizzato nell'ambito del Progetto Bicocca. Sostenuto dal Comune di Milano attraverso Zincar, società del Gruppo AEM, dalla Regione Lombardia e dal Ministero dell'Ambiente, esso si propone di fare di Milano un laboratorio di attività applicative e di sperimentazione a zero impatto ambientale. Il distributore a idrogeno rappresenta la prima concreta manifestazione del Progetto Bicocca che si propone di sviluppare un insieme di realizzazioni significative nell'area della produzione, distribuzione e utilizzo dell'idrogeno, sia per l'autotrazione sia per la produzione localizzata e decentrata di energia elettrica. Il Progetto Bicocca fa leva sulla preziosa ed eccezionale presenza in Tecnocity di un moderno impianto di produzione di idrogeno, pronto ad essere riattivato con un opportuno e conveniente revamping, così da diventare la solida base per generare numerose applicazioni concrete e sperimentazioni innovative nel settore dell'idrogeno.

Principale partner tecnologico per lo sviluppo del distributore è SOL S.p.A, società con sede a Monza a capo di un Gruppo multinazionale, quotato in Borsa. Zincar, proprietario e gestore dell'impianto di Bicocca, ha ricevuto l'incarico - da parte del Comune di Milano e su mandato del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - per la gestione tecnico-amministrativa del Progetto Idrogeno alla Bicocca. Entrambi i partner sono presenti con uno spazio riservato allo stand del BMW Group a Progetto Città 2005.

Uno studio sulla fattibilità
"Dall'economia del petrolio a quella dell'idrogeno" è lo studio realizzato dal prof. Ennio Macchi del Dipartimento di Energetica del Politecnico di Milano che ha presentato i risultati di una ricerca indipendente commissionata da BMW Group Italia. Secondo lo studio, la produzione di idrogeno su larga scala può essere economicamente e tecnicamente fattibile in tempi brevi. A parità di contenuto energetico, il costo dell'idrogeno all'utente finale può essere ridotto a un valore circa doppio rispetto a quello della benzina e del gasolio senza tasse. L'idrogeno liquido, scelto dal BMW Group per lo sviluppo delle sue auto a "emissioni zero", dimostra di poter avere un costo finale alla pompa pari a quello dell'idrogeno gassoso compresso. Si aprono così nuove prospettive commerciali per il combustibile pulito per eccellenza. In Italia l'investimento necessario per una significativa infrastruttura di produzione e distribuzione dell'idrogeno è pari al 2% del gettito fiscale annuo sui combustibili del settore trasporti.

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