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L'autonomia delle auto elettriche di casa BMW è destinata a raddoppiare entro il 2030: a confermarlo è il CEO della casa dell'Elica, Oliver Zipse, in occasione di un evento organizzato presso il centro di sviluppo e produzione di batterie del gruppo a Monaco, in Gemania. «Prendendo come base la tecnologia impiegata attualmente sulla BMW i3, entro il 2030 saremo in grado di raddoppiare la densità di energia delle nostre celle, e di conseguenza anche l'autonomia dei veicoli che offriremo ai nostri clienti», spiega.
Al momento la BMW i3 è in grado di assicurare un'autonomia di 310 km nel ciclo WLTP; raddoppiando questo valore si raggiungerebbe quota 620 km. Non un valore sconvolgente, di primo acchito, ma bisogna tenere presente che la capacità del pacco batterie della i3 è di 42,2 kWh, contro l'accumulatore da 80 kWh che consentirà alla i4 di garantire un'autonomia di 620 km.
Nel centro di Monaco, si lavora sulle batterie del futuro, cercando di aumentarne la densità di energia, l'erogazione massima, la sicurezza e il ciclo di vita. I tecnici stanno anche intervenendo sulla composizione chimica e sui componenti individuali che costituiscono le celle. La ricerca si concentra anche su un altro nodo, la riciclabilità degli accumulatori del futuro; punto fondamentale, questo, per renderli ecosostenibili.
Si tratta di tecnologie che rivestiranno un'importanza sempre maggiore, considerando che secondo le proiezioni di BMW, le auto elettriche costituiranno un quarto del nostro volume di vendite nel 2021, un terzo nel 2025 e la metà nel 2030. Le prossime vetture full electric ad entrare nella line-up di BMW saranno la iX3, nel 2020; la i4, nel 2021, e la iNEXT, sempre nel 2021. Accanto all'elettrico BMW mantiene l'opzione idrogeno, con la speranza di offrire la tecnologia fuel cell ai propri clienti intorno al 2025.