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Continua il lavoro tra BMW e Meta (Facebook) per la realtà estesa, tecnologia che sfrutta la realtà virtuale e la realtà mista per dare informazioni a conducente e passeggeri.
Claus Dorrer, responsabile del BMW Group Technology Office USA a Mountain View: "È ancora troppo presto per dire esattamente come o quando questa tecnologia arriverà nelle mani dei clienti, ma immaginiamo diversi possibili casi d'uso per i dispositivi XR nelle vetture, come assistere il conducente nel trovare la propria auto in un parcheggio affollato o avvertirlo dei pericoli sulla strada e fornire informazioni importanti sullo stato del veicolo. Le implicazioni dei futuri occhiali AR e dei dispositivi VR, sia per i passeggeri che per i conducenti, sono promettenti. La partnership di ricerca con Meta ci permetterà di scoprire come potrebbero apparire in futuro le esperienze immersive XR all'interno dei veicoli e guidare l'integrazione senza soluzione di continuità di tali dispositivi nelle auto".
Parlando degli headset VR, questi sfruttano telecamere e sensori per analizzare la posizione nello spazio, e quando si è in movimento essi non rilevano alla perfezione i segnali. I due team lavoreranno proprio a questo tracciamento per migliorarne la funzionalità.
Richard Newcombe, vicepresidente della ricerca scientifica di Reality Labs Research: "Il nostro prototipo di ricerca dimostra che possiamo offrire esperienze coinvolgenti e confortevoli per i passeggeri, ancorate all'auto stessa, compresi giochi VR e MR, intrattenimento, produttività e persino attività di meditazione. La tecnologia ha il potenziale per trasformare il modo in cui interagiamo con l'ambiente durante i viaggi e, mentre progrediamo verso contenuti stabili nel mondo per gli occhiali AR, speriamo che sia possibile per i passeggeri vedere cose come segnalatori per punti di riferimento, ristoranti, luoghi di interesse e altro ancora".