BMW abbandona i controlli gestuali, non servono (e non sono mai piaciuti)

Dieci anni: forse è una delle tecnologie automobilistiche che hanno avuto la vita più breve della storia. La BMW l'aveva lanciata nel 2015 con la nuova Serie 7 (e successivamente su altri modelli) ma al recente CES di Las Vegas ha mandato in pensione il sistema con l'annuncio che la nuova interfaccia iDrive X (che prende il posto dell'iDrive) non supporterà più i comandi gestuali. Tra l'altro, molti proprietari di BMW non sapevano nemmeno di averli a bordo, anche perché nulla lascia pensare, se non qualche voce di menù, che ci sia la possibilità di comandare il sistema multimediale e il telefono con le mani.

La fine di un’era

Il motivo principale di questa decisione è legato al poco seguito e ai progressi fatti nei sistemi di controllo vocale. Grazie all'evoluzione dell' IPA (intelligent personal assistant) integrato con un Large Language Model (LLM), adesso è possibile interagire con l'auto in modo naturale e senza staccare le mani dal volante. Questo nuovo sistema permette di eseguire comandi complessi, come ad esempio “Portami a una stazione di ricarica vicina a un supermercato”, utilizzando un linguaggio comune.

Il sistema di riconoscimento dei gesti era oltretutto una tecnologia piuttosto complessa e costosa, che richiede una telecamera apposita posta sopra lo schermo e un sistema di riconoscimento ottico dei gesti. Dato che le BMW non mancano certo di comandi al volante, i guidatori hanno sempre preferito usare questi piuttosto che agitare le mani come forsennati per alzare il volume o prendere una telefonata, oltretutto dovendo staccare le mani dal volante.