Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il consuntivo del 2011 è stato il migliore nella storia BMW. Le vendite totali del Gruppo di Monaco - comprendendo i marchi BMW, Mini e Rolls-Royce - hanno infatti raggiunto 1.668.982 unità, cioè il 14,2% in più rispetto allo scorso anno.
In dettaglio le immatricolazioni di modelli BMW sono aumentate del 12.8% rispetto al 2010 ed hanno raggiunto un totale di 1.380.384 unità. A trainare le vendite sono state soprattutto la nuova generazione della X3 con 117.944 unità (+156.4%), la Serie 5 con 310,050 unità (+46,3%) e la X1 con 126.429 unità (+26,4%).
La Mini ha - a sua volta - realizzato un nuovo record assoluto, con 285.060 immatricolazioni (+21.7% rispetto al 2010) sostenute soprattutto dal successo della Countryman, che nel primo anno pieno di vendite ha raggiunto quota 89.036 consegne.
Anche Rolls-Royce ha battuto il primato del 1978 (3.347 unità) ed ha realizzato nel 2011 il suo nuovo record storico con 3.538 immatricolazioni.
«Il 2011 è stato un anno eccellente per il BMW Group - ha commentato Ian Robertson, membro del board di BMW AG e responsabile delle vendite e del marketing -abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo dati di 1,6 milioni di unità vendute ed i nostri modelli continuano ad essere in forte richiesta in tutto il mondo.»
«Guardando avanti - ha proseguito Robertson - vogliamo continuare a crescere e abbiamo l'obiettivo di restare il costruttore leader nel settore premium anche nel 2012. Questa crescita sarà sostenuta dalla nuova generazione della Serie 3, che lanceremo in tutto il mondo il prossimo mese.»
A livello di mercati il BMW Group ha totalizzato il maggior numero di vendite in Europa (857.792 unità) che rappresentano una crescita dell' 8,5%. L'andamento è stato ancora più positivo in Asia (+31,1%) con un totale di 373.613 veicoli venduti. Gli Stati Uniti - che restano con 305.418 unità il maggiore singolo mercato per BMW - la crescita è stata del 14,9% ed il risultato complessivo dell'America è stato di 379.332 unità, cioè il 15.3% in più rispetto al 2010.