BMW: 100.000 euro per gli orfani del sisma in Emilia

Il sisma che ha colpito le popolazioni dell’Emilia Romagna lo scorso mese di maggio ha provocato, com’è noto, non solo numerosi danni ma anche diverse conseguenze a livello del sistema Paese. Una delle più immediate ed evidenti è stata la decisione del Governo di aumentare le accise sui carburanti di altri due centesimi, un provvedimento che, com’era immaginabile, ha creato un vespaio di polemiche.

Fortunatamente, una tragedia come il terremoto può portare con sé anche notizie più che positive, che dimostrano ancora una volta l’unità del Paese e la voglia di ricominciare tornando ad una vita il più possibile normale. È di solo pochi giorni fa infatti, la notizia che BMW Italia ha deciso di aiutare le popolazioni colpite dal sisma dell’Emilia Romagna mettendo a disposizione 100.000 euro come contributo alla formazione scolastica degli orfani delle vittime, da erogare affinché possano proseguire il percorso di studi per un quinquennio.

La consegna della somma è avvenuta a Modena nei giorni scorsi alla presenza di Franz Jung, Presidente e AD di BMW Italia e della Segretaria Generale del Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, Sorella Monica Dialuce Gambino, presso la concessionaria BMW di Modena.

Franz Jung ha dichiarato: «L'impegno sociale è sempre stata una parte intrinseca della nostra cultura corporate e un elemento chiave della nostra strategia di sostenibilità. Siamo orgogliosi di questo progetto speciale che abbiamo sviluppato con la Croce Rossa Italiana per offrire agli orfani delle vittime un aiuto concreto per proseguire la loro carriera scolastica.

Sorella Monica Dialuce Gambino ha poi aggiunto: «Iniziative come questa sono molto importanti. Siamo state al fianco delle popolazioni fin dalle prime ore dell'emergenza e adesso siamo felici di collaborare con BMW ad un progetto di ricostruzione, dedicato alla formazione e quindi al futuro dei giovani, un tema a cui, come Corpo, teniamo molto.»

La donazione sarà erogata ai familiari sopravvissuti degli orfani nel corso dei prossimi 5 anni con vincolo di destinazione d'uso e con gestione esclusiva di verifica e controllo da parte del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.