Blocchi della circolazione: le città che fermano le auto

Blocchi della circolazione: le città che fermano le auto
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Da marzo scattano nuovi divieti: inizia Genova, e le altre seguono l'esempio
1 marzo 2023

Da un lato le decisioni in ambito europeo, dall'altro le norme antinquinamento più stringenti ed i blocchi del traffico: in questa tenaglia l'automobilista italiano cerca di capire se e come può ancora utilizzare la sua vettura senza correre il rischio di una multa salata, o se piuttosto non sia arrivato già il tempo di pensare ad un'alternativa a corrente elettrica.

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Con l'arrivo di marzo, iniziano i primi divieti: è Genova ad aprire le danze, dichiarando guerra all'interno del territorio comunale ai veicoli più inquinanti, a due e quattro ruote; una decisione comunicata con poco preavviso e che ovviamente ha scatenato immediate polemiche.

L'ordinanza antismog di Genova

Nel dettaglio, per la città della Lanterna il Comune prevede la divisione dell'abitato in due zone, con diversi livelli di divieti: l’Area 1, centrale, e l’Area 2 corrisponde al resto del territorio comunale; confermata la deroga di quattro mesi per i mezzi commerciali Euro3 diesel, che potranno circolare liberamente fino al 1° luglio, per tutti gli altri l’ordinanza entra in vigore il 1° marzo

Area 1 (divieti in vigore dalle 7 alle 19 di tutti i giorni feriali, da lunedì a venerdì)
- autoveicoli privati alimentati a benzina M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro1
- autoveicoli privati ad alimentazione a gasolio M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro3
- ciclomotori e motocicli di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro0
- ciclomotori e motocicli a motore termico a 2T di categoria inferiore o uguale a Euro1
- veicoli commerciali ad alimentazione a benzina N1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro1
- veicoli commerciali ad alimentazione a gasolio N1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro2

Area 2 (divieti in vigore dalle 7 alle 19 di tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì)
- autoveicoli privati alimentati a benzina M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro1
- autoveicoli privati ad alimentazione a gasolio M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro2
- ciclomotori e motocicli di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro0
- ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro1

Dal 1° luglio 2023, solo in Area 1 (dal lunedì al venerdì, dalle 7.00 alle 19.00), si aggiunge il divieto per i veicoli commerciali ad alimentazione a gasolio N1 categoria emissiva uguale a Euro3.

Sono esclusi dai divieti: 
- veicoli il cui proprietario possa dimostrare di avere finalizzato l'acquisto di un veicolo non soggetto alle restrizioni indicate dall'ordinanza e che sia in attesa della sua consegna da parte del concessionario;
- veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie, interventi o esami o dimesse da ospedali e case di cura in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione o foglio dimissione; per il tragitto percorso senza la persona interessata a terapia od esami o che va dimessa è necessario esibire adeguata documentazione o autodichiarazione che riporti anche il percorso e l’orario (accompagnati da idonea documentazione);
- veicoli che effettuano car-pooling e che trasportano almeno tre persone a bordo;
- gli autocaravan di proprietà di cittadini residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale e viceversa e autocaravan di proprietà di cittadini non residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale dal posto di rimessaggio autorizzato e viceversa;
- veicoli a trazione elettrica o ad emissioni nulle;
- autoveicoli alimentati a metano e GPL (di primo montaggio o successivo, compresi gli autoveicoli a doppia alimentazione);
- veicoli intestati ad enti pubblici, società ed aziende erogatrici di servizi pubblici essenziali;
- veicoli che debbano recarsi alla revisione obbligatoria presso le officine autorizzate muniti di prenotazione di revisione, limitatamene al percorso strettamente necessario;
- autoveicoli, ciclomotori e motocicli inseriti nei registri nazionali dei veicoli storici regolarmente certificati ed in possesso del certificato di rilevanza storica; possono circolare anche i veicoli in attesa del rilascio del certificato dietro presentazione della richiesta di iscrizione al registro storico;
- veicoli che debbano recarsi in autofficine e carrozzerie, muniti di documentazione attestante la prenotazione e/o l’avvenuta riparazione, limitatamente al percorso necessario nel giorno indicato nella documentazione stessa;
- veicoli adibiti al trasporto disabili, con contrassegno Cude e i mezzi di associazioni onlus che prevedano il trasporto di disabili nell’ambito delle proprie attività. 

L'obiettivo del Comune è chiaro, ovvero cercare di liberare il centro città dalla morsa stritolante delle auto: va letta in questa direzione la contestuale offerta di abbonamento gratuito al trasporto pubblico locale per cinque anni per quanti rottameranno i mezzi colpiti dall'ordinanza senza acquisire uno nuovo in sua sostituzione.

Anche la Capitale si adegua

Genova dunque apre la strada, ma sono diverse le amministrazioni locali che, ricorrendo a formule di limitazione alla circolazione come domeniche ecologiche, giornate verdi e serrate antismog per sforamento dei limiti di concentrazione di inquinanti nell'atmosfera, hanno nel mirino il trasporto privato.

In particolare, sorvegliate speciali sono le automobili alimentate a gasolio: a Roma, dal prossimo 1° novembre, all'interno della  Fascia Verde scatterà il divieto di accesso alle vetture diesel con omologazione Euro4 nella fascia oraria 7.30-20.30; e dopo dodici mesi, analoga sorte toccherà anche alle diesel Euro5, nella medesima fascia oraria.

Nella Capitale, ancora, durante le Domeniche Ecologiche vige il divieto totale di circolazione per il traffico privato a partire dalle 7:30 fino alle 12:30 e dalle 16:30 alle 20:30; possono circolare liberamente i veicoli alimentati metano, GPL, a trazione ibrida ed elettrica; veicoli ad accensione comandata dotati di un doppio sistema di alimentazione "bi-fuel" (benzina-GPL o benzina-metano) anche trasformati, marcianti con alimentazione a gpl o metano e appartenenti alla classe di omologazione Euro3 e successive; autoveicoli alimentati a benzina Euro6; ciclomotori a due ruote con motore 4T con omologazione Euro2 e successive; motocicli a con motore 4T Euro3 e successivi.

Ma non è tutto: nel caso di superamento del limite per le polveri sottili è già da oggi previsto che il provvedimento sia esteso anche alle vetture diesel Euro6; con il Livello arancio, nella Fascia Verde scatta lo stop ai diesel Euro4, e se arrivasse al rosso, verrebbero fermate anche le Euro5 ed Euro6.

A Milano, Torino e Bologna...

In Pianura Padana, dove è ormai una consuetudine l'accumulo di polveri inquinanti, il blocco per le vetture diesel non riguarda solo i grandi centri come Milano, ma ormai comprende oltre duecento comuni del circondario, ricadenti nella cosiddetta Fascia 1 e Fascia 2 con oltre 30.000 abitanti, che adottano misure temporanee di limitazione, dapprima per gli Euro4 ma con possibilità di estenderle anche ad Euro5 ed Euro6.

A Milano, ricordiamo, dallo scorso 1° ottobre il divieto di circolazione in Area B, la ZTL che coincide con gran parte del territorio comunale, e nella più centrale Area C, è stato esteso anche alle vetture diesel Euro5, pure con sistema FAP installato, ordinanza che comunque prevede deroghe ed esenzioni a favore dei residenti.

A Torino sono in vigore norme per il blocco dei diesel fino a Euro4 dal 15 settembre al 15 aprile di ogni anno, con estensione ai diesel Euro5 in caso di allerta smog fino a Livello 2.

Misure di fatto analoghe a Bologna: dal 1° ottobre al 30 aprile di ogni anno blocco dei diesel fino a Euro4 ed estensione agli Euro 5 in emergenza.
 

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