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Bel mezzo usato da comprare a poco e sistemare solo per quei due sfrisi. Ritirata così come la vede.
Auto usata tenuta benissimo e pure con pochi chilometri... Anche se è una wagon diesel sei cilindri.
La usava un medico, per girare solo in paese.
Era di un avvocato che lavorava in centro, ovvio che anche in 10 anni i chilometri sono quelli.
Quante palle devono raccontare certi venditori di auto, per via di un costume consolidato nei decenni. Queste frasi e altri casi del genere sono tipici del mercato auto usate in Italia. Anche nel 2020 però gli odometri qualche volta hanno i “numeri del mago” che sono inferiori a quelli reali, per reggere la storia. Meno chilometri sul cruscotto, più interesse per l’auto usata.
A scovare la furbata poi si trovano anche i responsabili. E se a scalare i chilometri non sono dei privati ma dei rivenditori, ecco la sanzione e il blocco attività. È accaduto di recente a due concessionarie dalle parti di Nuoro, in Sardegna. Riscontrata la vendita di auto usate con chilometraggio e pure carte di circolazione non regolari, arriva il provvedimento. Per fermare quella che al momento è una ancora presunta truffa sulle auto usate.
Pare però che le indagini delle Forze dell’Ordine in Sardegna vadano oltre le due concessionarie da chiudere subito. Altre concessionarie della zona sarebbero coinvolte, secondo varie denunce e prove. Se il chilometro leggero è un falso molto comune e teoricamente fattibile per molti, ben più serio e grave è il taroccamento del libretto. Per esempio far sparire i numerosi proprietari di un’auto usata rivenduta, come è accaduto in questi casi.