Blasetti, Mercedes: «Il segreto di CLA? E' quello che vuole il cliente»

Modena - Il debutto della piattaforma MFA ha davvero cambiato il modo di concepire auto firmate Mercedes-Benz. Mentre prima si partiva dall'alto, dalla Classe S, per portare tecnologie e stile nelle vetture più piccole oggi si procede esattamente al contrario tanto le auto che precorrono i tempi nella gamma della Stella sono proprio Classe A, Classe B, GLA, CLA e CLA Shooting Brake. Abbiamo incontrato Eugenio Blasetti, Direttore Marketing Prodotto Italia della Casa di Stoccarda, nel contesto del lancio dei nuovi allestimenti Night e Dark Night che vanno a completare un'offerta su CLA e CLA Shooting Brake già molto ricca. 

Qual è il segreto del successo di CLA e CLA Shooting Brake?

«E' semplice. Sono delle Mercedes pensate e costruite esattamente come vogliono i clienti di oggi. Sono la berlina e la SW più trasgressive del mercato e non è un caso che siano anche le Stelle con il più alto tasso di conquista dagli altri marchi». 

Chi è il cliente della CLA?

«Il target è chiaramente quello di un "family-man" che in una vettura cerca 4 porte, un bagagliaio con la B maiuscola ma non vuole un SUV. E' un tipo di cliente che ama le cose belle ma soprattutto ama guidare».

Dark e Dark Night completano un'offerta già molto ricca. E' così?

«Sì la gamma di CLA e CLA SB è già molto ricca ma con le nuove edizioni speciali Night e Dark Night diamo un'ulteriore boost alle dotazioni senza andare ad incidere sui prezzi. Anzi, il cliente ha un vantaggio notevole perché quando andrà a rivendere la vettura tutto quello che trovano di serie nella loro CLA verrà valorizzato all'interno dello specifico allestimento e non sarà conteggiato praticamente a zero come quando si acquista un accessorio a parte rispetto ad un allestimento». 

Con l'arrivo della piattaforma MFA è arrivato anche un nuovo modo di concepire la gamma delle vetture Mercedes. Ce ne vuole parlare?
«Mercedes in questi anni è cambiata molto e certamente la piattaforma modulare MFA rappresenta l'emblema di questo cambiamento. Con la sua introduzione abbiamo per la prima volta invertito l'ordine dei fattori. Prima si partiva dalla Classe S e poi le novità si riverberavano su tutta la gamma. Oggi è esattamente il contrario, soprattutto per quanto concerne lo stile».

Il superbollo rende difficile la vita alle vetture over 250 CV. L'aumento di ulteriori 20 CV sulle 45 AMG dimostra grande tecnologia motoristica ma sotto il profilo utente italiano è un ulteriore salasso. Avrebbe un'altra vista senza superbollo una vettura così speciale, non trova?
«Certamente la vita di vetture con molti CV, come la nostra gamma 45 AMG da 381 CV, sarebbe più facile. Spero davvero che il Governo prima o poi si decida a toglierlo o almeno modificarlo, facendo scelte reali e non demagogiche. Da un punto di vista fiscale quella del superbollo è stata una scelta disgraziata perché ha mandato all'estero tante vetture eccezionali che avrebbero potuto avere una seconda vita in Italia, con tutti gli annessi e connessi in termini di ricambi, manutenzioni, assicurazioni ecc. Una follia anche a fronte di un miglioramento dell'economia e di un allentamento della presa che, comunque, sta facendo tornare qualche cliente a scegliere anche vetture di cilindrata più generosa».