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A soli dieci mesi dal gravissimo incidente che gli costò le gambe, Billy Monger è tornato al volante di una monoposto. Monger, 18 anni, è sceso in pista su una vettura della Formula 3 britannica opportunamente modificata dalla Carlin per permettergli di guidare servendosi solamente degli arti superiori.
Al giovanissimo pilota britannico sono state amputate entrambe le gambe dalle ginocchia in giù in seguito ad un incidente occorsogli nell'aprile dello scorso anno durante una gara di F4 britannica. Monger era impattato contro il posteriore della vettura di Patrick Pasma, che aveva rallentato vistosamente. Monger, la cui visuale era bloccata da altre monoposto, non era riuscito ad evitare Pasma. Le operazioni di estrazione di Monger dall'abitacolo erano durate oltre due ore.
La grandissima volontà di Monger di tornare in pista nonostante la sua disabilità lo ha portato a combattere, congiuntamente con la FIA e la Motor Sports Association, la massima autorità britannica nell'ambito del motorsport, per abrogare la normativa che impediva ai piloti diversamente abili di competere su monoposto a livello internazionale. La sua battaglia ha avuto esito positivo, e Monger è riuscito a tornare in azione.
Monger aveva ottenuto nuovamente la licenza in seguito ad un test condotto con un Maggiolone della Fun Cup opportunamente modificato, preparato dal team BRIT, per cui corrono ex militari feriti in azione. Il ritorno in pista su una monoposto è arrivato dopo una serie di prove al simulatore della Carlin.
Una storia straordinaria, quella di Monger, i cui prossimi capitoli potrebbero essere ancora più esaltanti: tra gli obiettivi del giovane pilota, infatti, c'è anche la partecipazione alla 24 Ore di Le Mans, con l'aiuto di Frederic Sausset, l'alfiere disabile che nel 2016 partecipò alla classica del Circuit de la Sarthe.