Bilancio Suzuki 2014-2015: più auto ma meno moto

Bilancio Suzuki 2014-2015: più auto ma meno moto
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Per la prima volta dopo sei anni cala l'utile di Suzuki Motor Corporation nonostante l'aumento delle vendite nette che segnano un nuovo record con oltre 3.000 miliardi di Yen. Nell'ultimo anno, nel mondo, Suzuki ha venduto più auto ma meno moto
15 maggio 2015

I risultati finanziari consolidati di Suzuki Motor Corporation, relativi all'esercizio aprile 2014-marzo 2015, raccontano un'annata per certi versi molto positiva ma non priva di alcune sofferenze. Il fatturato consolidato è aumentato del 2,6% (ovvero 318 milioni di euro) toccando per la prima volta i 3.015 miliardi di Yen, vale a dire 24,1 miliardi di euro. Il fatturato nel mercato interno è sceso del 3,4% (-305 milioni di euro) fermandosi a 8,8 miliardi di euro, soprattutto a causa della riduzione delle vendite di automobili.


Il fatturato generato dall'export è invece salito a 15,4 miliardi di euro (+6,4%), in questo caso in buona misura grazie alla vendita di auto nel mercato indiano. L'utile operativo consolidato ammonta a 1,4 miliardi di euro, in contrazione del 4,4% rispetto all'esercizio precedente, mentre l'utile netto consolidato è diminuito del 9,9% attestandosi a 775 milioni di euro. Nonostante ciò i dividendi previsti a fine anno sono di 3 Yen per azione (0,024 euro) per un valore di 17 Yen ad azione.

 

L'Asia è cresciuta rispetto allo scorso esercizio del 37,3%, totalizzando 653 milioni di euro grazie all’incremento del business automobilistico indiano e coprendo la diminuzione registrata in Indonesia e Thailandia. In Giappone il risultato operativo consolidato è diminuito del 32,6% per 725,6 milioni di euro complessivi.

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Suzuki continua a crescere nel settore auto

 

Il settore auto, come già detto, si è ridotto in Giappone ma è cresciuto all'estero grazie al lancio della citycar Alto e ai monovolume di piccole dimensioni Every ed Every Wagon. Il fatturato di settore è cresciuto del 3,3% raggiungendo l'equivalente di 21,6 miliardi di euro. L’utile operativo consolidato è invece diminuito del 4,2% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, arrivando a 1,4 miliardi di euro. Un dato riconducibile alla diminuzione dell’utile in Giappone, Indonesia e Thailandia, e nonostante l'aumento dei profitti registrato in India.

 

Nel settore moto, e scooter, il fatturato consolidato si è attestato a 2 miliardi di euro (-6,0%, pari a 128,8 milioni di euro) a causa in primo luogo della diminuzione delle vendite nel mercato asiatico. L’utile operativo consolidato pari a 800.000 euro, ottenuto nell’esercizio precedente, diventa così una perdita operativa pari a 5,6 milioni di euro.

 

Nel comparto Marine, e nelle restanti attività del gruppo, il fatturato consolidato ha registrato un incremento del 12,5%, per un totale di 504 milioni di euro. Il risultato è stato ottenuto grazie ad un incremento delle vendite di motori fuoribordo in Europa e Nord America.


Maurizio Gissi

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