Biden: il suo piano non piace agli agricoltori USA

Biden: il suo piano non piace agli agricoltori USA
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Puntare tutto sull’elettrificazione trascurando biodiesel ed etanolo potrebbe essere un grave errore
9 aprile 2021

Prime voci critiche al piano presentato da Joe Biden per ridurre le emissioni di CO2 e contrastare il riscaldamento globale: «Per raggiungere questi traguardi è giusto puntare ad aumentare le vendite di etanolo e di biodiesel, e non di abbandonarli».

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L’appello arriva dai produttori Usa di biocarburanti, preoccupati dall’ambizioso progetto del Presidente USA che punta a realizzare mezzo milioni di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e convertire a questa forma di mobilità l’intera flotta dei veicoli federali, oltre ad incentivare le vendite di auto e commerciali leggeri mossi da batterie.

L'iniziativa, come riporta l’Ansa, è ampiamente sostenuta dal mondo agricolo:  un recente studio della società di consulenza LMC Automotive fissa a poco più di un milione di veicoli elettrici le vendite negli Stati Uniti al 2023 ed a quattro milioni entro il 2030, vale a dire meno di un quarto del totale delle vendite annuali di veicoli nuovi, che sono circa 17 milioni.

A prefigurarsi è un possibile conflitto tra gli Stati della fascia costiera e quelli centrali, la cui economia rurale potrebbe essere sconvolta delle decisioni della politica: ogni anno, le raffinerie statunitensi producono circa 56 miliardi di litri di etanolo - circa il 10% del volume della benzina ottenuta - e 5,6 miliardi di litri di biodiesel, miscelato al gasolio per i veicoli pesanti; quasi il 40% del raccolto di mais negli USA è utilizzato per l'etanolo e il 30% dei semi di soia si trasforma in biodiesel. 

La maggior parte degli stabilimenti è nel Midwest: in Iowa, per esempio, ci sono 43 raffinerie di etanolo e 11 impianti per la produzione di biodiesel. 

Per molti, porre fine alle vendite negli Stati Uniti di veicoli benzina e diesel entro il 2035 avrebbe gravi contraccolpi: chi si oppone a Biden ricorda lo studio delle università di Harvard e Tuft che ha ribadito che se usato nei normali autoveicoli l'etanolo emette il 46% in meno di CO2 rispetto alla benzina.

Geoff Cooper, che dirige la Renewable Fuels Association di St. Louis, punta ad un passaggio immediato dalla benzina miscelata con il 10% di etanolo a una miscela del 15%: «Se il vero obiettivo è ridurre l'impatto del carbonio del settore dei trasporti, perché non intraprendere azioni immediate per ridurre le emissioni di CO2 dei combustibili liquidi, che verranno consumati ancora in migliaia di miliardi di litri per i prossimi anni?».

La sua domanda rimbomba nelle sale del Congresso, dove la discussione sul futuro energetico della nazione americana è appena iniziata.

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