Bertone Suagnà

Prima ancora di arrivare sul mercato, la nuova fiat Grande Punto coupe-cabriolet ha già un’insidiosa rivale, per quanto virtuale. Quando la casa italiana svelerà la propria compatta scoperta, infatti, sarà inevitabile confrontarne lo stile con la Suagnà, concept car con tetto in metallo ripiegabile basata appunto sulla nuova best seller di Torino.

Dopo averla ammirata dal vivo al recente Salone di Ginevra, in effetti, possiamo confermare che la proposta del carrozziere italiano non manca di spunti interessanti, a partire dal frontale con i gruppi ottici che formano idealmente un unico elemento stilistico con il profilo inferiore del fascione anteriore. La fiancata, invece, si distingue per la profonda scalfitura che a partire dalla zona centrale delle porte interrompe la bombatura delle lamiere.
Al dinamismo dell’insieme contribuisce anche il parabrezza fortemente inclinato, che prosegue ai bordi del cofano motore. Proprio i montanti anteriori ospitano un altro elemento originale della vettura: gli specchietti retrovisori collocate in una posizione insolitamente rialzata.
Nella zona posteriore invece anche la Suagnà, come tutte le C+C di dimensioni medio-compatte, risente dell’esigenza di alloggiare il tetto e il lunotto quando si viaggia a cielo aperto.
Anche in questo caso, comunque, il particolare disegno dei gruppi ottici – che riprende la soluzione adottata per il frontale – dona all’insieme una notevole originalità.

All’interno, invece, spicca la buona disponibilità di spazio: la Suagnà è una C+C compatta (è lunga 4173 mm, larga 1773 e alta 1380, mentre il passo misura 2511 mm) con quattro posti “veri”.
Il tetto in metallo, invece, è in due pezzi e si caratterizza per la possibilità di abbassare o alzare il lunotto posteriore in modo del tutto indipendente dal tetto. In questo modo anche a vettura chiusa si può contare su fonte di aria fresca nell’abitacolo, mentre a vettura aperta il lunotto può fungere da frangivento.