Bertolotti: «L'etichettatura delle gomme sarà un valido ausilio»

Milano - L'etichettatura rappresenta una piccola grande rivoluzione per il mondo degli pneumatici. Resa obbligatoria da una normativa europea per tutte le gomme vendute a partire dal 1 novembre 2012, dovrebbe assicurare un ausilio per orientare le scelte in fase d'acquisto. A riguardo della nuova etichettatura ne abbiamo parlato con Fabio Bertolotti, Presidente Assogomma.

Dopo gli elettrodomestici e le case ora tocca alle gomme...

«Gli elettrodomestici hanno un'etichettatura che certifica i consumi sin dal 1992 ma non sono gli unici oggetti ad utilizzare questo sistema. Anche le Case, oggi, devono essere vendute con una specifica classificazione energetica. Tecnicamente, insomma, è qualcosa di già presente e tangibile in molti ambiti della nostra vita mentre per il settore della gomma è sostanzialmente una rivoluzione mentre per il cliente è un valido ausilio per orientare le scelte.»

Da quando è obbligatoria?

«L'etichettatura dei pneumatici nuovi è obbligatoria dal 1° novembre 2012 per tutte le gomme prodotte dopo il 1° luglio 2012. Per chi vorrà anticipare questo obbligo sarà possibile vendere gomme "etichettate" già dal 30 maggio 2012.»

Chi ha deciso questa le norme di questa etichettatura?

«L'Unione Europea. E la legge 1.222 del 2009, entrata nell'ordinamento giuridico di ciascuno dei 27 Paesi senza possibilità di modifica.»

Possiamo acquistare pneumatici senza etichettatura dopo il 1° novembre?

«Certo. Se tali gomme sono state prodotte prima del 1° luglio 2012 e sono presenti in stock del rivenditore è possibile acquistarle regolarmente.»

L'utilizzo di gomme non etichettate è in qualche modo sanzionabile dalle Forze dell'Ordine?

«Assolutamente no. La normativa non riguarda il CdS. Si potrà continuare a circolare con le gomme prive di tale certificazione. L'etichettatura è un fatto di trasparenza nei confronti del consumatore che secondo l'Unione Europea dovrebbe consentire vantaggi su numerosi fronti legati al trasporto su gomma.»

Quali?

«Ridurre consumi ed emissione di CO2, ridurre il rumore da traffico ed aumentare la sicurezza.»

Attraverso quali parametri?

«Resistenza al rotolamento, aderenza sul bagnato e rumore esterno da rotolamento.»

Non trova che siano parametri limitanti nei confronti di quelle aziende che lavorano su centinaia di altri aspetti per migliorare i propri prodotti?

«Certamente ma la situazione è del tutto simile a quella che si riscontra negli elettrodomestici. Ci sono frigoriferi di "classe A" da 300 euro e da 1.000 euro. E' chiaro che quello da 1.000 euro, a parità di caratteristiche, oltre alla marca deve avere qualcosa in più. Per spiegare quali sono le differenze il ruolo del gommista assume un ruolo ancor più determinante.»

Non trova che attraverso la dichiarazione di tre parametri di riferimento possa essere un aiuto per i costruttori di seconda e terza fascia?

«In qualche caso qualche produttore di seconda e terza fascia sarà avvantaggiato. Una gomma, però, non è fatta solamente di questi tre parametri e sono certo che i migliori brand sapranno far emergere comunque le qualità dei loro prodotti. A riguardo il lavoro dei gommisti nel suggerire il miglior pneumatico sarà fondamentale.»

Quali sono i pneumatici soggetti all'etichettatura?

«Pneumatici per autovettura, veicoli commerciali leggeri, veicoli pesanti. Non sono soggetti a tale regolamentazione, per il momento, i pnuematici per moto, offroad professionali, i ricostruiti, i ruotini, i pneumatici per competizione e di altre categorie di nicchia.»

E' previsto un calendario di aggiornamenti dei parametri della normativa?

«Per il momento non è previsto alcun calendario. Sicuramente, però, nei prossimi anni i parametri verranno alzati seguendo il passo dell'evoluzione tecnologica.»

Esistono possibilità di incentivo da parte delle istituzioni per coloro i quali acquistano pnematici di classi migliori, magari affrontando spese più elevate?

«Tale possibilità è prevista dalla norma ma, per il momento, nessuno Stato si è pronunciato a riguardo.»

Esiste un sito dove informarsi dettagliatamente a riguardo?

«Certamente: è stato appositamente lanciato il sito dedicato, all'interno del quale è possibile ottenere tutte le informazioni utili per capire al meglio questa novità. E' un portale dstinato all'utente finale ma anche ai professionisti.»