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Non è la prima volta che il Bel Paese si aggiudica un nuovo record negativo in tema di carburanti. Dopo i prezzi della benzina letteralmente fuori controllo registrati alla fine di agosto, con i listini che in diverse regioni italiane riportavano cifre per la verde ben superiori ai 2 euro al litro, ora è il costo medio dei carburanti a raggiungere nuovi, preoccupanti traguardi negativi.
L'Italia infatti, con un prezzo medio alla pompa di 1,870 euro al litro, si aggiudica il record europeo per il caro-benzina, mentre il pieno più conveniente si fa in Romania, dove la verde costa 1,335 euro al litro. Il triste primato italiano è evidenziato da un'analisi del Centro Studi Promotor GL events sulla base di dati forniti dalla Commissione Europea e aggiornati al primo settembre.
Nel nostro Paese il prezzo della benzina supera di ben 27,4 centesimi la media europea e la differenza è dovuta esclusivamente al carico fiscale. Infatti il differenziale di prezzo con la media europea é costituito per 23,5 centesimi da una maggiore tassazione e per 3,9 centesimi da un maggior prezzo industriale rispetto alla media.
Prezzi alti anche per il gasolio dove l'Italia detiene il terzo posto per i rincari dopo Regno Unito e Svezia. In questo caso, precisa il Csp, le responsabilità del fisco sono ancora maggiori. Infatti, il prezzo medio italiano rilevato dalla Commissione Ue in settembre si discosta dalla media europea di ben 30,2 centesimi.
Per la componente fiscale lo scarto sulla media europea è di 34,9 centesimi, mentre il prezzo industriale italiano è inferiore alla media di 4,7 centesimi. Per rifornirsi di benzina a meno prezzo, quindi, gli automobilisti italiani dovrebbero recarsi nell'Europa dell'Est. Oltre che in Romania, infatti, il risparmio per un pieno sarebbe notevole anche in Bulgaria (a 1,336 euro al litro), oppure in Polonia (a 1,430). Più care invece Repubblica Ceca (1,531), Slovenia e Ungheria (1,562) e Slovacchia (1,582). In Europa occidentale il pieno a più basso costo si fa in Lussemburgo (1,454), in Spagna (1,513) o in Austria (1,520). Più convenienti dell'Italia anche la Francia (1,648), il Regno Unito (1,730), e la Germania (1,750).
Nella top five del caro-benzina, guidato dall'Italia, compaiono anche la Svezia (1,862), al secondo posto, la Grecia (1,838) al terzo, l'Olanda (1,808) al quarto e la Danimarca (1,782) al quinto. Per il pieno di gasolio, invece, il Paese più caro in Europa é il Regno Unito (1,794 euro al litro), prima di Svezia (1,789) e Italia. Seguono la Grecia (1,597) e la Finlandia (1,582). Nell'Europa dell'Est il prezzo più alto si trova in Ungheria (1,566), dove il gasolio costa più che in Germania (1,561), in Francia (1,459) e in Spagna (1,423). Il gasolio più conveniente d'Europa, invece, si trova nel Lussemburgo (1,320).
Fonte: Ansa