Benzina, crescono i consumi. E gli Italiani risparmiano 459 milioni

Benzina, crescono i consumi. E gli Italiani risparmiano 459 milioni
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Il prezzo del petrolio è ai minimi storici e iniziano a sentirsi gli effetti sull’economia italiana
24 dicembre 2015

Il prezzo del petrolio è ai minimi storici e iniziano a sentirsi gli effetti sull’economia italiana, sebbene i prezzi alla pompa si mantengano comunque altii a causa di tasse e accise.

Nel novembre scorso, rispetto allo stesso mese del 2014, gli italiani hanno risparmiato 459 milioni di euro nell'acquisto di benzina e gasolio auto nonostante un aumento dei consumi del 3,9%. Il dato deriva da un'analisi condotta dal Centro Studi Promotor sulla sua banca dati sui consumi e la spesa per i carburanti auto. 

A rendere effettivo questo risparmio è stato il calo dei prezzi alla pompa legato alla caduta del prezzo del petrolio greggio. Sempre secondo il Centro Studi Promotor il prezzo medio ponderato della benzina nel novembre scorso è calato dell'11,8% rispetto allo stesso mese del 2014 e per il gasolio auto il calo del prezzo è stato ancora maggiore ed ammonta al 13,7%.

Il dato di novembre - si precisa - è coerente con il consuntivo dei primi 11 mesi dell'anno che vede una crescita dei consumi di benzina e gasolio auto dello 0,9% con un calo della spesa di 6,593 miliardi e, in termini percentuali, dell'11,5%. Sempre secondo l'elaborazione, il consuntivo dei primi undici mesi dell'anno chiude con una spesa alla pompa di 50,883 miliardi contro i 57,476 miliardi dello stesso periodo del 2015.

La contrazione del fatturato alla pompa ha penalizzato soprattutto la componente industriale, cioè la quota che va all'industria petrolifera e ai distributori, che è diminuita del 22,6% (5,521 miliardi), ma anche il gettito fiscale è calato (-3,2%) per effetto del fatto che si è applicata l'Iva su un imponibile minore. 

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Fonte: Ansa

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