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Nella giornata di sabato 11 agosto sono nuovamente aumentate le accise sui carburanti di 0.42 centesimi al litro (0.51 centesimi al litro includendo l’IVA), andando così ad incrementare nuovamente i prezzi della benzina, che sempre più influiscono sull’economia delle famiglie italiane, influenzando inoltre il loro modo di vivere, in quanto molte di queste hanno cercato di eliminare il più possibile l’uso dell’automobile.
Romano Valente, Direttore Generale dell'Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia (UNRAE), si è espresso duramente in merito, dichiarando che «la decisione di aumentare ulteriormente le accise è stata deliberatamente tenuta nascosta fino all'ultimo momento e tale comportamento si commenta da solo.»
Valente definisce questo ulteriore aumento deciso sulla tassazione dei carburanti come un «prelievo forzato», aggiungendo che «viene colpita la più tipica mobilità con la famiglia, nella settimana di ferragosto, per una vacanza che è ormai diventata sempre più breve e sul medio periodo deprimerà ulteriormente gli spostamenti in auto.»
«Altro che ripresa», sottolinea Valente, che si dice «preoccupato per l'arrivo di provvedimenti 'a sorpresa' come quello sull'auto nel Decreto Sviluppo, che non ha alcun valore di rilancio della domanda, e questo ulteriore provvedimento di prelievo forzato al 'car cash dispenser'.»