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Finora era rimasta inviolabile, come nella migliore tradizione americana, tipo Area 51; e proprio l’alone di mistero che la circondava aveva generato dicerie ed illazioni su quanto accadesse oltre i suoi confini.
Si chiama Castle ed è la versione a noi contemporanea di Gotham City: in pratica, è la città segreta dove Waymo, società sussidiaria di Google incaricata di sviluppare i progetti sulle vetture a guida autonoma, ha svolto i test driverless al riparo da occhi indiscreti.
Costruita su un’area di circa 40 ettari appartenenti ad un’ex base della Air Force nella California Central Valley, Castle è stata utilizzata per allestire diversi scenari dove mettere alla prova i prototipi di auto senza conducente: autostrade, arterie urbane, parcheggi e percorsi con altri veicoli in marcia.
Dislocata piuttosto lontano da Mountain View, il quartier generale di Google, Castle è restata al riparo da clamori mediatici: almeno finora, visto che Waymo ha ceduto alle pressioni di un giornale e per la prima volta ha concesso l’ingresso a cronisti e fotografi.
Si è così scoperto che per le vie di Castle circolano avanzati prototipi a guida autonoma di 4° livello, quelli sui quali non sono installati comandi per gli umani: un progetto piuttosto avanzato, visto che a fine 2016 erano già stati percorsi oltre 3 milioni di miglia di guida reale, cui vanno aggiunte tutte le altre coperte al simulatore.
E proprio Carcraft, il software utilizzato per le simulazioni è il miglior alleato di Waymo nella sua attività: grazie alla sua programmazione altamente articolata, consente di sperimentare situazioni estreme, simulando le condizioni di traffico più complesse, con molti veicoli coinvolti nello scenario.
Non parliamo di poche unità: base di partenza nella simulazione sono strade di città molto trafficate, che prevedono fino a 25.000 veicoli circolanti, creando così situazioni di traffico ai limiti dell'immaginazione.
Quel che serve, per mettere in condizioni di potenziale rischio i prototipi ed imparare dagli errori commessi durante la marcia virtuale, senza mettere a rischio le preziose carrozzerie dei prototipi marcianti per davvero…