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Bentley Bentayga non è di certo una novità, ma l'occasione di provare il super-suv di lusso inglese è sempre golosa. Giunto, nel 2020, alla sua seconda generazione (anche se nello specifico si tratterebbe più di un restyling), è offerto nel nostro paese con motorizzazioni V8 e V6 ibrida plug-in con batteria da oltre 17 kWh. Quest'ultima è proprio la motorizzazione nell'auto di prova, sicuramente interessante nel contesto di utilizzo "italiano".
Esteticamente le novità riguardano la calandra, ora maggiorata e dalla forma leggermente diversa; poi gruppi ottici anteriori a led Matrix e posteriori, che ora vantano una forma ellittica, continuando poi con l'aggiornamento del design dei paraurti anteriore e posteriori, i parafanghi (più vistosi) e i cerchi che arrivano fino alla misura di 22 pollici con nuovi stili tra cui scegliere.
Sono altresì disponibili anche nuovi colori, identificati nel bianco "patina" e nel verde scuro "viridian".
Anche gli interni si aggiornano: ora la strumentazione è completamente digitale, anche se poco personalizzabile nelle "sole" due visualizzazioni disponibili. Segue la nuova dotazione infotelematica connessa, che vanta ora un display touch da 10,9 pollici e la predisposizione per la compatibilità con Android Auto ed Apple CarPlay in modalità wireless. Si aggiornano inoltre le funzioni di navigazione, ora anche con mappe tridimensionali, e le possibilità di personalizzazione di sistema.
Anche i sedili vengono leggermente rivisti e viene offerta la possibilità di configurarli da quattro fino a setti posti, 2+2, 2+3 e 2+3+2.
All'atto pratico, alla guida, ci si rende conto però dell'anima della SUV, che forse è più conosciuto di quanto ci si immaginerebbe. Bentley infatti è nell'universo Volkswagen da tempo e questa Bentayga si sviluppa sulla piattaforma MLB del gruppo, essendo in pratica una stretta, strettissima parente della Q7, da cui eredita sostanzialmente tutto salvo il modificato allestimento esterno ed interno, con rivestimenti di pregio in pelle e materiali nobili e con una serie di dettagli e rifiniture di lusso davvero apprezzabili.
Bentley dichiara di avere l'80% di componenti diverse dal SUV dei quattro anelli, ma nella realtà, la stessa piattaforma, impone stesse motorizzazioni, stesse configurazioni, stesse tecnologie, stessi sistemi di sicurezza e assistenza, stesso layout delle sospensioni, stessi sistemi infotelematici e stesse componenti chiave del veicolo, senza parlare della posizione di guida identica, dovuta appunto alla logica di costruzione dell'MLB.
In abitacolo non è difficile accorgersi delle similitudini, anche poco nascoste, identificabili sia fisicamente, per disposizione e implementazione dei sistemi e da dettagli come i tasti sul volante che non sono stati neanche cambiati rispetto alla "cugina", ma anche virtualmente con logiche di gestione dei computer di bordo e del sistema infotelematico pressochè immutate, sempre rispetto alla cugina e ad altre MLB del gruppo.
Si tratta di strategie, chiaro, ma nulla implica il fatto che siano la stessa auto. Sono prodotti diversi, per clienti diversi. Del resto qui si compra l'esclusività del marchio e la cura dei finimenti interni, per non parlare dell'assistenza "di lusso" riservata a chi decide di investire più di 200.000€ in un prodotto come Bentayga.
Fatta questa premessa, anche alla guida, per noi, non ci sono novità in termini relativi, ma in termini assoluti si apre un mondo: lo schema sospensivo è molto, molto raffinato, con multilink al retrotreno e quadrilateri alti con asse di sterzo semi-virtuale all'avantreno. Non mancano le sospensioni ad aria regolabili, che offrono la possibilità di variare sia l'altezza che lo smorzamento dell'ammortizzatore.
L'impianto frenante vanta una soluzione con pinza monoblocco all'avantreno su un disco di dimensioni generose, che viene aiutato nel dissipare l'energia cinetica dal sistema di recupero del powertrain ibrido, che vanta 449 cavalli di potenza complessiva (330 termici e 129 elettrici), con 700Nm di coppia e la capacità di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi e fermandosi alla velocità di 254km/h. Il sistema ibrido vanta una grande batteria da 17,3 kWh capace di far percorrere all'auto fino a 40Km a emissioni zero. Non manca la possibilità di scegliere, per il nostro mercato, la motorizzazione 4.0 V8 biturbo da 542 cavalli, rinunciando alla maestosa 6.0 W12 Speed da 626 cavalli.
Al volante, nonostante il peso sia ovviamente elevato e superiore alle 2,6 tonnellate, l'impianto sospensivo e la taratura della dinamica del veicolo fanno miracoli. L'auto non solo è agile, rapida di sterzo e sincera nel copiare e assicurarsi all'asfalto, ma si muove davvero bene rendendo l'esperienza di guida coinvolgente. L'ossatura è valida e non importa se si tratta di un SUV.
Infine la vita a bordo è ovviamente di altissimo livello, tanto nella parte anteriore, con rivestimenti curati dal tetto al pavimento e dettagli in metallo e materiali nobili, tanto e soprattutto nella parte posteriore, dove chi siederà si troverà vero protagonista del lusso offerto. Sedili morbidi e avvolgenti, tanto, tantissimo spazio per le gambe e relax più totale. Sempre nelle sedute posteriori è disponibile un piccolo tablet "incastonato" nella parte centrale che viene sganciato e offerto agli occupanti, da dove è possibile controllare tutte le funzioni della vettura.
Insomma, un'auto che partendo da una validissima ossatura e tecnologie di piattaforma (inclusa la visione notturna ad infrarossi), riesce a migliorare l'esperienza di bordo, con lusso, pregio ed esperienza Bentley per i clienti. Non rimane che scoprirla nel nostro video.