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È uno strumento noto a chi usa le due ruote ma anche per le auto, la sospensione della polizza RC. In pratica si tiene “ferma insieme al veicolo” anche l’assicurazione che così, non attiva e non pagata nei tempi (in genere mesi) di inutilizzo, non viene persa ma anzi, estende la durata.
Un bel risparmio, da sempre utile a chi deve fare il contratto di assicurazione RC, tipico di un anno, ma poi lo riesce a prolungare sapendo che per un certo numero di mesi non usa il veicolo. Per tutto il tempo o quasi di inutilizzo, dell’auto o della moto, si resta alleggeriti del costo di assicurazione. Ora per via di una nuova norma UE, sulla responsabilità civile, l’assicurazione andrà pagata anche se la macchina o la moto resta inutilizzata.
Se l’auto o la moto sono ferme anche su spazio privato, servirà avere la polizza attiva. Salvo veicoli impossibilitati a muoversi, perché danneggiati o comunque privi di elementi funzionali (es. senza motore) per circolare. Non sarà più consentito sospendere una polizza assicurazione RC, auto o moto, quando non si utilizza il veicolo che è però idoneo a circolare. Vedremo come sarà implementata questa regola, dato che al momento in Italia non è imposta la copertura assicurativa se il veicolo resta in aree private, non circolando su strada.4
Alcune associazioni si sono già fatte sentire, ricordando che prima di una simile correzione andrebbe magari imposto dall’alto l’obbligo di assicurare anche monopattini, bici a pedalata assistita e mezzi di micromobilità elettrici (al momento arbitrio dei singoli Stati membri).