Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Ennesima provocazione dal web, con video social di gusto discutibile e certo non valido esempio: giovane donna, ovviamente vistosa, nella sua longilinea forma e in abiti succinti (praticamente bikini e shorts, con parziale visione dei tattoo) che scende da grande SUV. E’ una mamma, che prende in braccio il bimbo e con l’altra mano “sfodera” il passeggino riposto nel baule. Con le due mani impegnate, come chiudere il portellone?
Oggi i SUV premium lo fanno anche senza sforzo e mani, passando un piede sotto il sensore di prossimità a bordo paraurti: è il cosiddetto portellone hands free. Ma il web si sa, quando vuole “spaccare” rompe gli schemi e in questo caso un po' anche la serietà, usando attori e disegno grafico in modo virtuale, o anche la realtà: il “figone” in oggetto (visto il target, perdonateci il termine) è reale, nientemeno che Anna Kanyuk, from Russia. Una influencer e reginetta social dello stretching. Lei non è il classico stereotipo di mamma mediterranea, magari over30 che spadella tre volte al giorno e poi riposa. Lei da esempi di attività fisica moderna e in questo caso parcheggia, scende e alza la gamba. Come fosse una ginnasta olimpionica e, quasi verticale, punta il suo altissimo e sottile tacco nel tasto di chiusura. Il gioco è fatto, baule chiuso passeggino alla mano e bimbo in braccio. Le visualizzazioni e i commenti anche, sono numerosi per lei che spopola si Instagram e mostra spesso anche il suo piccolo, di 10 mesi.
Ma l’esempio, pur da social e magari in buona fede (es. vedi cosa riesci a fare se ti mantieni in forma) non è del tutto positivo se di mezzo si trova un bimbo e l'emulazione, purtroppo, è dietro l'angolo. Fossimo la Casa auto coinvolta, metteremmo i puntini sulle i o uno sticker nell'interno del portellone: "non premere con oggetti appuntiti e tacchi femminili". Per fortuna non si vede chiaramente, il modello parcheggiato a Mosca, del SUV usato per far sorridere e chiacchierare chi magari è affannato dal caldo, in estate. Più probabile che certi spettatori uomini abbiano notato e cercato di decifrare la scritta sul retro degli shorts, che la marca e il modello dell'auto.