Basta il talento per diventare piloti? Forse no [Video]

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Abbiamo passato una giornata in compagnia di Federico Stirpe scoprendo come la preparazione, non solo atletica, sia fondamentale per diventare piloti di successo. Non basta il talento per diventare piloti, serve anche preparazione e attitudine. Ecco come
25 novembre 2019

Negli ultimi anni, il costante progresso della tecnologia applicata alle vetture da corsa, ha dato vita ad auto capaci di portare l’asticella delle prestazioni talmente in alto da costringere i piloti a cambiare radicalmente l’approccio alle competizioni. In particolare, forze G in costante aumento, ritmi di gara sempre più intensi e scenari che presentano repentini cambi a livello di clima hanno fatto sì che la preparazione iniziasse ben al di fuori dell’abitacolo.

La domanda che ci siamo fatti è quanto il talento, oggi, sia una parte imprescindibile per ottenere risultati di un certo livello. Con Federico Stirpe, preparatore atletico specializzato nel motorsport, abbiamo abbracciato delle macroaree che riguardano la preparazione sportiva ad alti livelli per i generi di corse più disparati, dalla F1 al rally.

Dal nostro video potrete capire come il talento naturale, col tempo, abbia dovuto dare spazio a dedizione e lavoro duro, soprattutto in palestra, proprio per potersi misurare con i livelli di performance raggiunti dai mezzi in campo.

Alimentazione e idratazione, ad esempio, sono altri temi che hanno cominciato ad essere presi seriamente in considerazione molto più tardi di quanto si possa pensare. In tutte le situazioni analizzate, infatti, è necessario che il corpo umano possa garantire il 100% del suo rendimento e per questo è necessaria una preparazione a 360°.

Sarebbe facile pensare quindi, alle principali parti coinvolte, come le braccia o il collo, ma i continui avanzamenti nel campo della preparazione interessano anche elementi cognitivi, come gli occhi, che rivestono un’importanza fondamentale nel coordinamento delle azioni motorie, soprattutto in un ambiente molto stressante, dove il driver deve gestire input provenienti da più parti.

Un mondo che forse non conoscevate, un mondo su cui vi siete spesso interrogati, senza avere risposte precise. Ecco, da oggi tutto quello che c’è da sapere sul dietro le quinte del motorsport lo trovate nella nostra intervista esclusiva. Buona visione.

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