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Non è la notizia del giorno per gli automobilisti in coda o quelli in dovuta pausa, magari di vacanza, però l’Antitrust ha toccato il mondo auto con esiti a loro favore. Ci sono infatti ben 14 marchi o gruppi che hanno corretto le proprie offerte di finanziamento e leasing in Italia (FCA, Volkswagen, PSA, Renault, Toyota, Ford, BMW, Mercedes, Hyundai, Kia, Suzuki, Nissan, Honda, M.M. Automobili) per garantire informazioni chiare, circa la reali condizioni.
Quando si accettano le proposte sarà dovuta una maggiore informazione, nelle comunicazioni al consumatore, sia digitali sia tradizionali. Insomma, per capire davvero, a una prima lettura, tutte le condizioni dell'offerta che spesso invece sono da scoprire “spulciando” tra righe e paragrafi di contratti estesi. L’agenzia ha preteso chiarezza su entità dell'impegno economico e tempi, dei contratti per auto.
Avendo così in unico riquadro tutte le informazioni rilevanti e non solo il classico slogan "da x euro al mese": anticipo, numero e importo mensile delle rate, entità del versamento finale, eventuale valore di riscatto, TAN e TAEG.
Nulla di inedito, ma messo in modo che con pochi calcoli si possa stimare il “costo intero” della vettura e quando la si paga. Cosa accadrà ora? Se la logica è corretta, o meglio la regola che la impone visto che è la medesima di prima, dovremmo vedere meno spot e meno persone indicanti il solo importo rata come “costo” della tal vettura, finanziata o in leasing.