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Gran dibattito tra la polizia, che assicura il servizio per l'aumento della sicurezza e le associazioni che rappresentano gli automobilisti, che già hanno cominciato a parlare di effetto "bancomat". Lo scorso lunedì 23 aprile nella prefettura di Evreux, nel nord, è entrata in vigore una norma per cui le multe per eccesso di velocità vengono appaltate a società private. Secondo questo principio, queste potranno montare gli apparecchi all'interno di auto senza insegne. Visto che questo di fatto rimpiazzerebbe la polizia nel controllo delle velocità, il tempo guadagnato sarebbe reinvestito in attività di controllo su strada, per trovare chi ha bevuto troppo o è drogato.
Le autorità, che fino ad ora avevano l'esclusiva su questo tipo di controllo, hanno respinto le accuse di voler far cassa rivelando che le società che hanno vinto l'appalto non vengono pagate a seconda delle sanzioni comminate, ma solo quando percorrono il numero di chilometri stabilito al momento dell'accordo. Nessuna provvigione in base alle multe che rischierebbero di trasformare tutto in un business senza controllo. Tra le altre cose, gli autisti delle società incaricate non possono inoltre "deviare" dal percorso fissato o percorrere più chilometri di quelli pattuiti, pena sanzioni fino a 1.000 euro al giorno ad auto.
In questo caso l'azienda è stata nominata nel 2016 a seguito di un appalto composto da 21 società. Dopo i test su strada, necessari per omologare la strumentazione è stato constatato che l'attrezzatura funziona e un altro risparmio è dato dalla presenza in auto di una persona sola e non due come nelle auto civetta. L'esempio di questo comune verrà seguito prima dalla Normandia e poi da altre regioni francesi, visto che entro il 2020 aziende private dovranno essere operative in tutto il paese.