Autovelox, il Garante blocca l'invio delle foto per tutelare la privacy

Autovelox, il Garante blocca l'invio delle foto per tutelare la privacy
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Matteo Salvini sfida gli autovelox: fine delle foto a casa, più privacy, e controlli mirati per proteggere cittadini e portafogli automobilisti
11 marzo 2024

Il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha ottenuto un importante successo nella sua crociata contro gli autovelox, definendoli "trappole del Far West" stradale. La novità più significativa è stata annunciata recentemente: il Garante della Privacy ha concordato con il Ministro l'implementazione di restrizioni severe sull'invio delle foto insieme alle multe emesse da questi dispositivi di controllo della velocità.

Dopo ben quattordici anni di attesa, è pronto il decreto interministeriale che regola l'uso degli autovelox, portando con sé significativi cambiamenti nella gestione delle informazioni raccolte durante i controlli di velocità.

Secondo le nuove disposizioni, i verbali e le multe emesse dagli autovelox non conteranno più sulla foto del veicolo coinvolto nell'infrazione. Invece, l'immagine sarà custodita dall'autorità competente per il tempo strettamente necessario e sarà disponibile solamente in caso di ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto. Il Garante ha specificato che queste immagini dovranno garantire la privacy degli individui, oscurando o rendendo irriconoscibili sia soggetti terzi che targhe di altri veicoli ripresi accidentalmente.

Su YouTube Salvini ha detto: "Dobbiamo salvare le vite con la prevenzione e i controlli, ma anche salvare il portafoglio dei cittadini, liberandolo dall’anarchia degli autovelox.Via libera dunque alle telecamere nei luoghi più a rischio, magari vicino alle scuole o agli ospedali, ma non sugli stradoni a doppia corsia, accese dalla sera alla mattina, al solo scopo di tassare e tartassare gli automobilisti".

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