Il provvedimento stabilisce che la posizione degli autovelox deve essere autorizzata dal Prefetto e che dev'essere garantita una distanza di almeno un chilometro fuori dai centri abitati tra il segnale di limite di velocità e il dispositivo. Inoltre, sono previsti obblighi di segnalamento minimo anche nei centri abitati
Il Ministro Salvini ha annunciato una stretta sugli autovelox, esprimendo soddisfazione per il via libera dato dalla Conferenza Stato Città al decreto interministeriale sul controllo della velocità.
Il decreto, dopo aver ottenuto il parere favorevole del Garante della Privacy, è in procinto di essere firmato. Le nuove regole comporteranno importanti cambiamenti, come la limitazione della collocazione degli autovelox e l'individuazione precisa dei tratti stradali dove possono essere utilizzati. Inoltre, vengono introdotti vincoli riguardo alla velocità massima consentita per l'utilizzo degli autovelox e distanze minime tra segnali di limite di velocità e dispositivi.
In città, non sarà possibile sanzionare velocità inferiori a 50 km/h senza contestazione immediata. Per ridurre le sanzioni e il contenzioso, si stabiliscono distanze minime tra i dispositivi e si prevede una sola sanzione per più violazioni commesse nello stesso tratto in un'ora. Gli autovelox "mobili" senza contestazione immediata saranno ammessi solo in casi specifici e dovranno essere riconoscibili.
Collocazione dei dispositivi: Il decreto stabilisce regole precise sulla collocazione degli autovelox. I tratti stradali dove possono essere utilizzati devono essere individuati tramite provvedimento del Prefetto. Inoltre, viene richiesta una distanza minima di almeno un chilometro fuori dai centri abitati tra il segnale che indica il limite di velocità e il dispositivo stesso. Anche nei centri abitati sono previsti obblighi di segnalamento minimo per garantire che i conducenti siano consapevoli della presenza degli autovelox.
Vincolo della velocità massima: Gli autovelox potranno essere utilizzati solo in determinate condizioni. Ad esempio, saranno posizionati in aree ad elevato livello di incidentalità o dove ci sia documentata impossibilità o difficoltà di procedere alla contestazione immediata. Inoltre, i dispositivi potranno essere impiegati solo se il limite di velocità individuato non è inferiore di oltre 20 km/h rispetto al limite massimo consentito, salvo specifiche deroghe. Ciò significa che in strade dove il limite massimo è di 110 km/h, l'autovelox potrà essere utilizzato solo se il limite è almeno di 90 km/h.
Riduzione delle sanzioni e contenzioso: Per evitare eccessive sanzioni e contenziosi, il decreto stabilisce distanze minime tra i tratti stradali su cui sono collocati i dispositivi e tra gli stessi autovelox. Inoltre, si prevede che nel Codice della Strada venga inserita la disposizione per cui verrà comminata una sola sanzione per più violazioni commesse nello stesso tratto in un'ora. Infine, gli autovelox "mobili" senza contestazione immediata saranno ammessi solo in casi specifici e dovranno essere facilmente riconoscibili.
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