Autovelox di Cadoneghe: 60 mila multe, strumenti mai tarati, rinvio a giudizio per il capo della Polizia Locale

Autovelox di Cadoneghe: 60 mila multe, strumenti mai tarati, rinvio a giudizio per il capo della Polizia Locale
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Rinvio a giudizio per l'ex comandante della Polizia locale di Cadoneghe nell'ambito delle indagini sui due velox capaci di comminare 60.000 multe in due mesi
26 febbraio 2024

Gli ormai famigerati autovelox di Cadoneghe, in provincia di Padova, capaci di comminare 60.000 multe in due mesi, sono ora oggetto di indagini. Secondo quanto riporta il Gazzettino, è stato lo stesso sindaco del paese, Marco Schiesaro, a presentare un esposto in Procura. Nel mirino degli inquirenti sono ben presto finiti l’ex comandante facente funzioni della polizia locale Giampietro Moro, 63 anni, e l’agente Ilnur Mattia Ferracini, 32. Entrambi sono accusati di falso in atto pubblico commesso da un pubblico ufficiale, e nel caso di Moro anche di tentata concussione.

Il pm Benedetto Roberti non sono ha chiesto il rinvio a giudizio di Moro e Ferracini, ma ha anche trasmesso gli atti alla Corte dei Conti, che dovrà valutare l’eventuale danno economico subito dal Comune. I fatti che hanno portato alle indagini sono ormai noti. I due autovelox di Cadoneghe, entrati in funzione il 23 giugno dello scorso anno, in un mese hanno elevato 24.000 multe. Numeri, questi che hanno fatto infuriare gli automobilisti e che hanno portato qualcuno a muoversi con il favore delle tenebre. La sera del 9 agosto qualcuno ha fatto saltare in aria uno dei due dispositivi. 

A prescindere da come finiscano le indagini, il sindaco di Cadoneghe ha già fatto sapere di avere intenzione di risarcire gli automoblisti ingiustamente multati dai due implacabili velox. D'altronde, centinaia di conducenti sanzionati avevano già fatto partire i ricorsi. Che hanno avuto tutti lo stesso esito, vale a dire l'annullamento della multa e l'ordine impartito al Comune di restituire il denaro. 

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