Autostrade: tutti gli aumenti del 2016

Autostrade: tutti gli aumenti del 2016
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Stangata (+6,5%) per la A4 Torino-Milano a partire dall'1 gennaio. Ma per più di 20 tratte nessun aumento perché mancano gli accordi tra Ministeri e Concessionari
4 gennaio 2016

Puntuali come i botti di mezzanotte, sono arrivati con l'1 gennaio del 2016 gli aumenti dei pedaggi della rete autostradale italiana stabiliti di concerto tra i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze sulla base degli accordi con le società concessionarie che tengono conto dell'inflazione e degli investimenti sostenuti per il miglioramento delle infrastrutture.

In media, il biglietto al casello nel 2016 costerà di più dello 0,86%, ma è anche vero che l'aumento delle tariffe è temporaneamente sospeso per molte delle 26 tratte autostradali in concessione. Per cui è probabile che gli aumenti scatteranno più avanti, quando verranno rivisti gli accordi scaduti tra il 2012 e il 2013 che non risultano ancora approvati da parte dei ministeri competenti.

Tutti gli aumenti

Gli aumenti in vigore dall'1 gennaio 2016 riguardano sei società autostradali, contro le diciassette che hanno aumentato il pedaggio nel 2015: la stangata più dolorosa è per chi percorre la A4 Torino-Milano, che con una tariffa che sale del 6,5% è la tratta che subisce l’aumento più significativo del nuovo anno. L'aumento, spiega il dicastero diretto dal ministro Graziano Delrio, è dovuto agli investimenti sulla terza e quarta corsia della Torino–Milano.

Sale del 3,45% anche la tariffa della Società Strada dei Parchi, il cui incremento deriva dalla spesa per l’adeguamento della tratta Roma-Lunghezza e per compensare gli aumenti tariffari non concessi dal Governo negli anni 2014 e 2015. 2,10% è l'adeguamento concesso alla TEEM, mentre dell'1% è l'aumento per la Pedemontana Lombarda. L'adeguamento tariffario di competenza di Autostrade per l'Italia è pari a 1,09%, mentre per ATIVA S.p.A. è dello 0,03%.

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Tariffe sospese: ecco dove

Bloccati per il momento gli aumenti per le concessionarie Asti-Cuneo S.p.A., Autostrada del Brennero S.p.A., Autovie Venete S.p.A., Brescia-Padova S.p.A., Consorzio Autostrade Siciliane, CAV S.p.A., Centro Padane S.p.A., Autocamionale della Cisa S.p.A., Autostrada dei Fiori S.p.A., Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A., Tangenziale di Napoli S.p.A., RAV S.p.A., SALT S.p.A., SAT S.p.A., Autostrade Meridionali (SAM) S.p.A., SATAP Tronco A21 S.p.A., SAV S.p.A., SITAF S.p.A., Torino - Savona S.p.A. e Bre.be.mi.

Il Ministero ha inoltre invitato i gestori di prorogare al 31 dicembre 2016 le agevolazioni tariffarie per i pendolari che percorrono l'autostrada per un massimo di 50 km per raggiungere il posto di lavoro, la cui validità è scaduta il 31/12/2015.

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