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E’ stato confermato lo sciopero dei casellanti del personale delle autostrade. Ad incrociare le braccia saranno gli addetti all'esazione ai varchi e il personale turnista non sottoposto alla regolamentazione dello sciopero, che si fermeranno dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 di domenica 25 agosto e dalle 22 di domenica 25 alle 2 di lunedì 26 agosto.
L’agitazione è stata indetta dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica «a seguito della rottura della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di settore, in continuità con il primo sciopero effettuato gli scorsi 4 e 5 agosto e nel rispetto della legge che regolamenta il diritto di sciopero», spiega una nota congiunta.
Il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona ritiene «Inaccettabile e vergognoso uno sciopero del personale delle autostrade proprio durante il controesodo» e chiede che intervenga il ministro dei Trasporti Toninelli, precettando i casellanti e, come previsto dalla legge n. 146 del '90, dopo aver esperito un tentativo di conciliazione, adotti un'ordinanza, disponendo il differimento dell'astensione collettiva ad altra data.
«E' evidente - prosegue - che, in questo settore chiave, va rivista la regolamentazione, oramai anacronistica. Un tempo in occasione dello sciopero dei casellanti, l'utente non pagava. Si danneggiava l'azienda e si faceva felice il consumatore. Ora, con i nuovi mezzi tecnologici, si formano solo code estenuanti ai caselli. Nessun danno economico per le società concessionarie - prosegue Dona - che dovrebbero essere, invece, il vero obiettivo dello sciopero, e disagi immani per gli automobilisti, vittime innocenti dei mancati rinnovi contrattuali. Va, quindi, impedito qualunque sciopero durante tutti i giorni da bollino nero e questo va scritto nero su bianco».