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L'assemblea degli azionisti di Atlantia ha accettato l’offerta per l’acquisto dell’88,06% del capitale di Aspi. Sul piatto, dopo diversi affinamenti per accontentare tutti i soci, ci sono 9,1 miliardi per il 100% di Aspi più una quota del 2% annuo sul prezzo dall'1 gennaio 2021 alla data del closing e i ristori statali, per un totale di 9,5 miliardi. Sfumate le minacce di revoca della concessione arrivate dal governo Conte 1 fin dal giorno successivo alla tragedia, il punto di caduta è sì l'uscita della famiglia di Ponzano Veneto, ma in cambio di un assegno pesante. 2 miliardi e mezzo. È la cifra che riceveranno i Benetton, proprietaria del 30% di Atlantia, dalla cessione di Autostrade per l’Italia al consorzio formato da Cassa depositi e prestiti con i fondi Blackstone e Macquarie.
A dieci mesi dall’accordo del luglio 2020, l’assemblea degli azionisti della holding con una maggioranza dell’87% ha accettato l’offerta per l’acquisto dell’88,06% del capitale di Aspi. Dopo quasi tre anni dal crollo del ponte Morandi finisce così la questione aziendale, mentre il processo è ancora in corso. E intanto il titolo Atlantia è in gran spolvero a Piazza Affari, ma per i familiari delle vittime è l’ennesima delusione visto che avevano chiesto l’interruzione della trattativa.