Autostrade: nessun incremento dei pedaggi

Autostrade: nessun incremento dei pedaggi
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Ad inizio 2021 non è previsto alcun incremento tariffario sul 98% della rete autostradale in concessione
4 gennaio 2021

La “sorpresina“ di inizio anno che di solito attende gli utenti delle autostrade stavolta non c’è: il Ministero di Infrastrutture e Trasporti informa che ad inizio anno non è scattato alcun aumento delle tariffe per la quasi totalità (98%) della rete autostradale in concessione.

La norma, introdotta nel decreto Milleproroghe, prevede infatti anche per quest’anno la sospensione di qualsiasi adeguamento tariffario nei confronti delle società per le quali è in corso l’aggiornamento o la revisione del rapporto concessorio.

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Ogni variazione sarà applicata solo alla definizione dei nuovi contratti che devono recepire il regime tariffario previsto dall’Autorità di regolazione dei trasporti; allo stesso tempo, non è prevista alcuna variazione nemmeno per le società concessionarie nei cui confronti è intervenuta la scadenza della concessione e per le quali sono ad oggi in via di definizione le procedure di riaffidamento tramite gara.

Per tali società, il decreto della ministra Paola De Micheli, di concerto con il Ministero di Economia e Finanza, prevede che i rapporti economici devono essere definiti mediante la predisposizione di un apposito Piano finanziario transitorio.   

Gli unici adeguamenti tariffari ad inizio 2021 sono stati riconosciuti solo per due società, nella misura del 3,20% per l’Autovia Padana e del 3,49% per la Bre.Be.Mi.

L’incremento sulla tratta A21 Piacenza-Brescia deriva dall’applicazione della nuova convenzione, attiva da marzo 2018, a seguito di una procedura di gara ed è dovuto alla somma dei parametri tariffari rappresentati da inflazione (0,50%), parametro “riequilibrio” (-0,45%) e parametro legato alla remunerazione degli investimenti (3,15%); nel corso dell’anno, la società concessionaria ha eseguito investimenti per 27,8 milioni di euro.

Per il collegamento autostradale Milano-Bergamo-Brescia, l’incremento deriva dalle seguenti componenti: inflazione (+0,50%) e parametro “riequilibrio” (2,9%); l’entità dell’aumento tariffario risente degli elevati oneri di costruzione di una nuova tratta autostradale; per tale collegamento comunque, il concessionario applica uno sconto del 30% per gli utenti abituali. 
 

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