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Sulla Milano-Torino siamo già nel futuro della mobilità autostradale. Questo è il tratto pronto ad accogliere in sicurezza un traffico sempre più elettrificato e connesso. Ed è qui il centro dell’iniziativa che mira a creare il dialogo diretto tra veicoli e infrastruttura, considerato un prerequisito della mobilità che verrà. Un progetto frutto della collaborazione tra Volkswagen Group Italia e Astm, il secondo gestore autostradale al mondo con 5.400 km di concessioni tra Italia (tra cui la Mi-To), Brasile e Regno Unito, 16.000 addetti e 3 miliardi di euro di ricavi annui. Non solo auto a guida autonoma, quindi, ma anche utilizzo della tecnologia per quanto riguarda la mobilità che passa attraverso l'autostrada Torino-Milano. Astm ha infatti lanciato un progetto che punta a collegare sia la strada che i mezzi che vi circolano, per scambiare informazioni con i conducenti dei veicoli.
Il progetto è già attivo su cinque chilometri, mentre già si parla di ampliamento entro il 2024 sulla tratta Milano-Novara, con l'obiettivo poi di completare il tutto entro il 2030. In sostanza, gli operatori stradali e i guidatori avranno la possibilità di comunicare in tempo reale, per scambiarsi informazioni circa la viabilità, al fine di ridurre incidenti e congestioni e al contempo ottimizzare gli spostamenti. Il software Emeras, sviluppato da Sinelec, società del gruppo Astm, garantisce l'integrazione con i sistemi ITS (Intelligent Transportation Systems) su strada e rende possibile la comunicazione in tempo reale tra gli operatori e i veicoli: il sistema è in grado di raccogliere e gestire tutti i dati e, in base ad essi, attiva il piano di risposta attraverso messaggi geolocalizzati. "L'investimento totale sarà attorno ai 600 milioni ed è uno dei primi progetti mondiali operativi in questo campo", ha spiegato Umberto Tosoni, amministratore delegato del gruppo Astm.