Autostrade, l'ad Tomasi indagato per attentato alla sicurezza, frode e disagi al traffico

Autostrade, l'ad Tomasi indagato per attentato alla sicurezza, frode e disagi al traffico
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L'amministratore delegato di Autostrade, Roberto Tomasi, è stato indagato per attentato alla sicurezza, frode e disagi al traffico nell'ambito dell'inchiesta sui pannelli fonoassorbenti installati sulla rete autostradale
10 luglio 2020

L'amministratore delegato di Autostrade, Roberto Tomasi, è stato iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura di Genova sulle barriere antirumore installate lungo la rete. Dispositivi, questi, che sarebbero fuori norma. Repubblica riporta che i reati contestati a Tomasi sono attentato alla sicurezza dei trasporti, frode in pubbliche forniture e disagi al traffico. L'indagine è partita da alcuni esposti, tra cui quello del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha chiesto i danni ad Aspi. 

Nel fascicolo che riguarda la posizione di Tomasi - il quale, però, non avrebbe rivestito un ruolo centrale nella vicenda - si ipotizza anche la violazione del contratto di concessione tra Autostrade e Stato. Tutto è partito alla fine dello scorso anno, quando sulla tratta Rapallo-Sestri Levante della A12 Genova-Rosignano si erano staccati alcuni pannelli antirumore, fortunatamente senza alcuna conseguenza. Una nota diffusa da Aspi precisa che Tomasi non aveva competenze delle competenze sulle barriere fono-assorbenti. 

Nella nota di Aspi, inoltre, si precisa che Tomasi ha spiegato la propria posizione a gennaio in un incontro con le autorità giudiziarie a Genova. Occasione in cui Tomasi «ha chiarito che la sua partecipazione al Comitato Grandi Opere di Aspi avveniva solo con la finalità di presentare alcuni progetti di potenziamento della rete di cui, al tempo, aveva diretta competenza». Di questi «non hanno mai fatto parte le barriere fono-assorbenti oggetto di indagine - installate su 60 km su un totale di 3.000 km della rete Aspi - rispetto alle quali Tomasi non ha mai avuto alcuna responsabilità diretta o indiretta», si aggiunge. 

Ma le polemiche proseguono anche sul fronte delle ispezioni di Aspi nelle gallerie liguri richieste dal Ministero dei Trasporti, che hanno causato ingorghi interminabili sulla rete autostradale regionale. Toti ha fatto sapere che tra sabato e lunedì, la Regione Liguria presenterà al Tribune di Genova una richiesta di danni. E le previsioni sotto tutt'altro che rosee: secondo quanto asserisce Toti, bisogna prepararsi per «una paralisi totale», con chiusure prolungate sulla A10 Genova-Ventimiglia, l'A7 Milano-Genova e la A12 Genova-Rosignano. 

Nell'esposto presentato recentemente da Toti alla Procura di Genova riguardo ai disagi sulle autostrade liguri, si leggeva che «le modalità di programmazione e effettuazione dei lavori poste in essere nelle ultime settimane sembrano improntate principalmente alla tutela di una accezione “strutturale” di sicurezza, legata cioè esclusivamente alla stabilità dell’infrastruttura, senza considerare che la sicurezza deve essere anche valutata nella sua accezione “funzionale”». Nel frattempo, le code continuano. 

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