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Il piano strategico 2020-2023 appena approvato dal consiglio di amministrazione di Autostrade per l’Italia punta tutto su investimenti e manutenzione. Secondo le linee guida quadriennali, il concessionario delle autostrade entro il 2023 impiegherà 7,5 miliardi di euro ripartiti tra investimenti e spese di manutenzione della rete.
L’azienda dichiara che sono stati programmati investimenti sulla rete per circa 5,4 miliardi di euro, che portano quasi a triplicare gli importi investiti dalla società nel quadriennio precedente (pari a circa 2,1 miliardi di euro).
Salgono a 1,6 miliardi di euro le spese in manutenzione (2 miliardi considerate anche le spese del 2019), con un aumento del 40% rispetto al quadriennio precedente, in linea con le recenti discussioni con il MIT.
«Tali risorse - spiega Aspi - consentiranno di portare a compimento entro i prossimi 4 anni un piano di ammodernamento dei principali asset strategici della rete come ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie, pavimentazioni, barriere di sicurezza, ecc. Previsti inoltre ampliamenti e potenziamenti su 30 km della rete esistente, con apertura al traffico entro il 2023».
Il programma prevede anche un programma di assunzioni di 1000 persone tra ingegneri, tecnici, operai, addetti autostradali ed esattori che saranno impiegati per la realizzazione delle principali attività contenute nel piano e la realizzazione, insieme a IBM, di una piattaforma di intelligenza artificiale che consentirà di monitorare i 1.943 ponti e viadotti della rete.
Verranno inoltre impiegati droni dotati di piani di volo automatico per migliorare ulteriormente il monitoraggio di ponti e viadotti, oltre a telecamere ad alta velocità, tecnologie laser e georadar per la sorveglianza delle gallerie.