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Il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato in via definitiva il progetto operativo dell’autostrada Ragusa-Catania, una delle opere per le quali la ministra Paola De Micheli aveva proposto il commissariamento nei mesi passati.
L'infrastruttura, che assicurerà un collegamento stradale strategico, veloce e sicuro nel settore sud-orientale della Sicilia, sarà dunque realizzata da Anas che subentrerà al precedente concessionario: l’opera sarà finanziata in toto da risorse pubbliche, per un importo complessivo di 754,2 milioni di euro, ripartiti tra Regione Sicilia e Anas.
La Ragusa-Catania costituisce il primo esempio di applicazione dell’articolo 35 del “Milleproroghe“, che prevede la possibilità da parte di Anas di eseguire direttamente lavori per conto dello Stato, subentrando anche nei contratti di concessione non più efficaci.
«La deliberazione del Cipe - ha dichiarato Paola De Micheli - rappresenta un importante risultato per gli interessi pubblici, perché la percorrenza della tratta non comporterà la corresponsione di alcun pedaggio che invece, secondo il modello concessorio precedente, sarebbe stato superiore a 15 euro per l'intera tratta».
Dopo la decisione del Cipe, la cui seduta si è svolta eccezionalmente in videoconferenza per via dell’emergenza Coronavirus, vanno registrate le parole di soddisfazione di Giancarlo Cancelleri, viceministro delle Infrastrutture e Trasporti: «In tante occasioni ho dichiarato che la Ragusa-Catania sarebbe stata un’opera pubblica e senza pedaggio: oggi, dopo tanto impegno e con la collaborazione di ogni livello istituzionale, è finalmente realtà.
L’approvazione definitiva della Ragusa-Catania in queste particolari condizioni di difficoltà del nostro Paese la renderà indimenticabile e di questo sono orgoglioso, prima da membro di questo governo e poi da siciliano. Spero, passata l’emergenza, di incontrare presto i sindaci dei territori della Ragusa-Catania e festeggiare insieme un traguardo da tanto atteso».