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Si parla sempre più delle autostrade italiane e delle loro criticità, da troppo tempo ormai. Se alcune sono state tragiche, di vicende, nel 2018, ora il tema è soprattutto quello dei loro costi, pensando al nuovo anno. L’ultima forte ipotesi ventilata da fonti del governo è quella caldeggiata da moltissimi automobilisti, quella che conosciamo perché concreta in territorio svizzero: tariffa unica, senza caselli. Sarebbe da vedere però in ottica europea, non proprio come in Svizzera, che si gestisce autonomamente come e quando vuole.
Diciamo che, cifre a parte (es. i 40 euro tanto citati) si arriverebbe a un canone fisso indipendentemente dai km percorsi e fruibile dagli automobilisti per viaggiare sulle autostrade di tutti Paesi aderenti. Questa la teoria auspicata, un’ipotesi però, non semplice da mettere in pratica, per molti motivi. Eppure da Roma verso Strasburgo, il ministro Di Maio ne tiene conto, la rende pubblica condividendo su social frasi a sostegno di un’auspicata nuova direttiva europea.
L’occasione della nuova ipotesi per eliminare i caselli autostradali ravviva poi il tema delle concessioni nazionali, quelle che il governo vorrebbe addirittura terminare, non solo rivedere pesantemente negli accordi. Intanto sono loro, le aziende accusate di aumentare tariffe senza aver di contropartita investimenti utili, alla rete autostradale italiana, che vanno sotto pressione. Chi giri per l’Europa due conti se li sarà certo fatti, non solo per i pedaggi ma anche per la qualità in genere, delle tratte estere. Integrabili alle nostre ...Con una specie di “cambio fisso” a fronte di differenze per strutture, servizi, personale e anche qualche regolamentazione? Ci vorrebbe comunque ancora del tempo, molto, insieme ad accordi non semplici. Per ora la pratica riguarda correttivi marginali ma sentiti da tutti.
Al proposito si levano le voci di chi lavora oggi, per gestire le autostrade da noi: Autostrade per l'Italia ricorda che le tariffe sono “in media le più basse d'Europa nei Paesi comparabili”. Per quel che possa valere il confronto, si citano ad esempio due nazioni: -40% più basse le nostre tariffe rispetto a Spagna e -15% rispetto a Francia. Nello specifico: Aspi costa 7,36 centesimi di euro/km; Francia 8,73 e Spagna 12,13. Sempre autostrade ricorda che il livello medio annuo di investimenti è stato nell’ultimo periodo di ben 757 milioni di euro l'anno.