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E' divenuta operativa in seguito alla firma di un protocollo di intesa tra Aiscat e Polizia Stradale la modifica all'articolo 176 comma 11 del Codice della Strada che istituisce la figura degli “ausiliari del pedaggio”. Si tratta dell'abilitazione rilasciata ai dipendenti delle società autostradali, i casellanti, a svolgere funzioni di polizia.
Gli ausiliari del casello possono ora sanzionare chi, volontariamente o involontariamente, non paga il pedaggio. Se precedentemente era possibile saldare attraverso i “Punto Blu” o anche online, adesso chi non paga la tariffa contestualmente al passaggio potrà essere punito una sanzione pecuniaria di 85 euro, a cui si aggiunge la decurtazione di 2 punti patente oltre l'obbligo di pagare quanto dovuto. Anche in questa fattispecie di violazione rimane l'obbligo di comunicare chi si trovava al volante e se l'identità non viene trasmessa è prevista un’ulteriore sanzione di 284 euro.
Nei casi in cui il pagamento viene evitato volontariamente scatta invece una multa da 419 euro a 1.682 euro, ma senza decurtazione dei punti patente.
La norma prevede che «prevenzione e accertamento delle violazioni dell’obbligo di pagare il pedaggio» possono essere svolte «anche dal personale dei concessionari autostradali e stradali e dei loro affidatari del servizio di riscossione». Il meccanismo è simile a quello degli ausiliari del traffico: il casellante può rilevare gli estremi del veicolo che compie la violazione e trasmetterli alla Polizia Stradale, che procederà ad elevare la sanzione entro 90 giorni.