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Dopo i diversi cedimenti strutturali degli ultimi tempi sulla rete autostradale italiana, emerge una nuova situazione preoccupante, quella del viadotto Cerrano, sulla A14, tra Pescara e Pineto. Sono stati infatti forti dubbi sulla statica della struttura ad aver indotto il gip di Avellino, Francesco Ficcone, a bloccare la circolazione dei mezzi pesanti sul viadotto il 18 dicembre scorso.
Nel provvedimento per il fermo alla circolazione dei mezzi pesanti riportato dal Corriere della Sera, Ficcone scrive: «le stampelle con cui è stato costruito il viadotto hanno subito spostamenti tali da rendere le superfici contrapposte, in corrispondenza della mezzeria, schiacciate l’una sull’altra, mentre in corrispondenza delle pile sono presenti spostamenti in profondità dell’ordine di sette centimetri».
Autostrade per l'Italia, dal canto suo, spiega: «lo spostamento di 7 centimetri non si riferisce alle pile, ma allo spostamento massimo del terreno nei pressi della pila 1 registrato dalla strumentazione nell’arco di 3 anni (2016-2018). Tale valore non si riferisce dunque alle pile del viadotto, che non hanno mai raggiunto movimenti attenzionabili nel periodo considerato».
Il blocco alla circolazione dei mezzi pesanti sul viadotto Cerrano sta causando pesanti disagi al traffico, con code fino a 10 km tra il bivio con la A25 Roma-Pescara e l'uscita Pescara Nord nella giornata di ieri. Il dirottamento dei tir sulle strade statali tra Pineto, Silvi, Città Sant’Angelo e Montesilvano finisce poi anche per congestionare in maniera più grave del solito la viabilità a livello locale.