Pedrengo (BG) - In anni un po' bui per il Motorsport - più per questioni economiche che altro - scoprire che esistono realtà sane, in cui competenza, passione e capacità di raccogliere i finanziamenti necessari per tutte le attivita puntando su progetti concreti e non su "trucchetti" fa molto piacere.
Autorlando è certamente una di queste realtà: per capirlo basta passare qualche minuto nell'officina in compagnia del fondatore, Orlando Redolfi e della figlia Rossella.
«Autorlando - afferma Rossella Redolfi - è una realtà nata negli anni '70 grazie alla passione di Orlando di rendere più performanti le vetture stradali. Dagli anni '70 ad oggi si è distinta nelle gare GT. La passione per il Motorsport è nel DNA di Orlando e di chi lavora con lui, perchè la passione è quello che spinge a migliorarsi e ad ottnere risultati le domeniche in pista.»
«Il valore umano - afferma Orlando Redolfi - permette di sfruttare nella migliore delle maniere ciò che la parte economica "mette a disposizione". Bisogna sacrificare la moglie, la passeggiata, i bambini, magari tornando a casa con una sconfitta, un motore rotto o magari a secco di risultati per una stupidata. Non è facile, così come non è facile trovare sempre soluzioni che permettano ai nostri piloti di stare in prima fila. In tutto questo il team è fondamentale. Team è un vocabolo del quale spesso si abusa: è una parola grossa e complessa. Un team è fatto di sponsor, di progetti, ma soprattutto di persone che seguono fedelmente le linee guida di un progetto.»
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Autorlando correrà nel GT Open con Mapelli ed Hamilton
GT Open
Un progetto che nel 2012 trova il suo punto fermo nella partecipazione all'International GT Open, dove il team lombardo schiererà Marco Mapelli - vice-campione Carrera Cup Italia 2011 e vincitore della classifica Under 25 - e Archie Hamilton. Il 21enne pilota britannico non ha legami con l'omonimo Lewis, ma la stoffa sembra essere anche in questo caso di ottimo livello nonostante la poca esperienza nelle categorie GT e con la Porsche 997 GT3-R.
«La vettura con cui corriamo - sottolinea Rossella Redolfi - è quella che abbiamo utilizzato lo scorso anno aggiornata con il kit 2012. Hamilton e Mapelli sono due piloti giovanissimi e dopo il primo shakedown abbiamo avuto la conferma di aver fatto la scelta giusta.»
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Glauco Solieri, pilota Autorlando nel GT Sprint
GT Sprint
E' un "contenutitore" in cui Autorlando ha deciso di entrare lo scorso anno e che viene ripetuto quest'anno puntando nuovamente su Glauco Solieri. La prima gara di Monza è andata abbastanza bene - due podi - ma l'adattamento alle gomme Hankook è ancora tutto da trovare e quindi c'è grande margine per fare ottimi risultati.
«La storia con la Autorlando - racconta Solieri - è una bella favola. E' tanti anni che corro in macchina, ho sempre corso in categorie diverse e prima correvo con Ferrari. Lo scorso anno ho deciso di approdare in questo team e devo dire che mi sono sentito subito adottato da Orlando. Chiesi il loro aiuto in questo campionato perchè non riuscivo a trovare risultati e con loro sono riuscito a risollevarmi ed ottenere anche vittorie eccezionali. Sono sicuro che quest'anno si riuscirà a fare bene. A Monza abbiamo fatto due podi ma abbiamo pagato lo scotto di questa gomma nuova che abbiamo capito meno degli altri. Ringrazio Autorlando per avermi dato una mano a tornare competitivo.»
Targa Tricolore Porsche
Se il GT Open è il punto fermo della Autorlando il Targa Tricolore rappresenta la base della struttura bergamasca. E' la "via" con la quale Autorlando riesce ad aprire le porte dell'universo racing ai clienti più sportivi.
“Posso dire - afferma Sala - che sono un figlio di questo team e di Porsche e sono la testimonianza che i programmi sportivi di queste aziende funzionano. Ho iniziato con la Formula Club, poi sono passato nel Cup e piano piano mi sto riportando alle soddisfazioni di un tempo”
«Ascoltando Solieri - afferma Stefano Sala - ho "saputo" che è stato adottato da Orlando. Beh io posso dire che io sono un figlio di questo team e di Porsche e sono la testimonianza che i programmi sportivi di queste aziende funzionano. Ho iniziato con la Formula Club, poi sono passato nel Cup e piano piano mi sto riportando alle soddisfazioni di un tempo. La 911 è molto selettiva e per me è stato molto utile perchè ho ripreso gli automatismi che servono in una macchina da corsa culimando la mia attività con alcune vittorie. Quest'anno correro Sprint e Open. Le corse sono la metafora della vita e si ritrova in modo caricaturato quello che ci accade tutti i giorni: dopo 2 anni ho capito che dietro le corse non c'è solo business ma anche la passione di persone come Orlando, da cui non può che nascere un team speciale.»
«Io corro da una vita - afferma Massimo Valentini - e quando sto con Orlando sono molto contento. Per me è il numero 1 e qualsiasi risultato verrà ci sarà sempre una dedica per lui. Per gran parte della mia carriera è stato difficile avvicinarmi a Orlando, senza motivo tra l'altro. Ho sempre sbagliato. L'avessi fatto tanti anni fa avrei fatto qualcosa in più in termini di risultati.»
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«Porsche non è fatta solo di automobili ma di persone che guidano le automobili». Così chiude l'incontro Mauro Gentile, Direttore della Comunicazione di Porsche Italia
Porsche è fatta di persone
Chiude l'incontro Mauro Gentile, Responsabile della comunicazione di Porsche Italia. «Porsche non è fatta solo di automobili ma di persone che guidano le automobili. Porsche ha da sempre sempre grande rispetto ed attenzione per l'appassionato sportivo, cosa che si riflette anche nelle versioni più sportive e prestazionali delle 911 da corsa. L'ultima 911 GT3-R, a riguardo, è la miglior risposta che Porsche può dare agli appassionati che investono il loro tempo nelle corse e nella passione per le nostre vetture.»