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Le strade nelle vicinanze di Sanremo hanno da sempre dato ampio respiro alle competizioni motoristiche, tra le quali il celeberrimo Rally Mondiale disputatosi sino al 2003. Per strizzare un occhio al glorioso passato – con lo sguardo comunque ben focalizzato sull'avvenire – anche quest'anno è stato organizzato l'Autoraduno Città di Sanremo. Giunta alla sua seconda edizione, la manifestazione ha raccolto l'entusiasmo di molti equipaggi provenienti da più parti d'Italia e non solo. Ad oggi sono 90 le vetture iscritte, suddivise in tre categorie: epoca, storiche e moderne. Nel primo gruppo, sarà possibile ammirare una Lancia Artena Garavini del 1934, la più “anziana” tra le auto in gara, passando per la JBA Falcon e l'Excalibur Phaeton 5 Cabrio, con un propulsore da ben 7.0 litri. Le moderne sono rappresentate da marchi di assoluto prestigio e rilievo, come Ferrari, Lotus, Mazda, Mitsubishi e BMW, mentre le storiche – le “regine” della manifestazione – avranno al proprio arco frecce di assoluto rilievo e prestigio: Alfa Romeo, Ferrari, Lancia Delta, Beta e Fulvia, oltre a Porsche, Renault, Abarth e Fiat.
Le vetture saranno esposte a Sanremo sabato 21 maggio dalle 9.00 alle 19.00, mentre domenica si avrà il clou dell'evento con il giro da 80 km che toccherà Sanremo, Taggia, Vignai, Bajardo, Apricale, Dolceacqua, Bordighera e Ospedaletti.
La conclusione della manifestazione si avrà alle ore 17.00 di domenica 22 maggio, con la premiazione davanti al Casinò di Sanremo.
«Dopo l’inatteso successo della prima edizione – lo scorso anno hanno partecipato ben 55 autovetture - con ospite d’eccezione il pilota Arturo Merzario - quest’anno abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni al raggiungimento delle 90 vetture. Questo autoraduno è unico nel suo genere che raggruppa tutte le marche automobilistiche che hanno contribuito alla storia del Mondiale Rally di Sanremo, con l’ammissione di auto storiche, d’epoca e moderne. Il percorso prevede visitare le strade delle famose “Ronde”, quest’anno transitando per Taggia, Vignai, Bajardo, Apricale, Dolceacqua, Bordighera, Ospedaletti (con un giro nel mitico Circuito automotoristico) e rientro a Sanremo in via Adolfo Rava (ex stazione ferroviaria), sede anche dell’esposizione» dichiara Gianni Campanelli, Presidente del Sanremo Rally Team, l'ente organizzatore del secondo Autoraduno.